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Positivo rientro di Hughie Fury. Non combatteva dal 2021

Nel fine settimana al Magna Centre di Rotherham, nello Yorkshire britannico, erano in programma alcune interessanti sfide.

Nel match event il peso medio mancino Shakiel Thompson (12 0 0) ha battuto per ko all'ottavo round il bulgaro Vladimir Georgiev (12 4 0) conquistando il Wbo Global e l'Ibf Europa vacanti dei 72 kg.

Da parte dei fan era molto alto l'interesse per il ritorno sul ring del fratello minore del campione Wbc dei pesi massimi.

Hughie Fury(27.3) ha superato ai punti in sei round il mestierante ucraino Kostiantyn Dovbyshchenko residente a Camden Town (Londra).

L’ex sfidante al titolo mondiale Wbo non combatteva dal 2021 quando aveva battuto Christian Hammer. Subito dopo Fury aveva avuto seri problemi al sistema immunitario, ma dopo lunghe cure sembra essere tornato in buona efficienza.

Il padre John Fury ha dichiarato nel dopo match a Boxing Now.

“Sono stato felice di rivederlo sul ring e contento della prestazione. Dopo tre anni di assenza non si poteva chiedergli di più. Aveva di fronte un ragazzo grintoso che ha fatto il suo dovere. Hughie ha dovuto prendere pugni, bloccare e replicare. Si è comportato molto bene per un rientrante. È ancora giovane ed è un peso massimo che ha ancora molte ambizioni. Vedrete ulteriori miglioramenti nel prossimo match  -

Hughie boxerà di nuovo a Cardiff l'11 maggio nel sottoclou mondiale dei pesi welter femminile tra Jessica McCaskill e Lauren Price.

Colombo racconta, con ritmo e passione, il più famoso match della storia

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Leggendo l'ultimo libro di Claudio Colombo (già inviato e capo della redazione sportiva del Corriere della Sera) mi è sembrato di essere al centro di un concerto progressive rock, lì dove l’alternarsi e il fondersi dei generi musicali produce un risultato emozionante. Roba da King Crimson, Genesis di Phil Collins e Peter Gabriel o, per restare in casa nostra, della PFM. 
L’autore di Giù la testa alterna una doppia linea di narrazione. 
Una parte aggressiva, con ritmi incalzanti, in cui racconta uno dei match più famosi dell’intera storia del pugilato mondiale. Parlo di George Foreman vs Muhammad Ali, che il prossimo 30 ottobre celebrerà il suo cinquantenario. 
In quelle pagine ci sono i protagonisti della storia. Ali e Foreman, ovviamente, ma anche Angelo Dundee, Archie Moore, Bundini Brown, Don King e altri ancora C’è l’evolversi di una sfida vissuta con ansia, assai vicina alla paura, dal clan del più grande. C’è la magia di un artista, un fenomeno sul ring e nella vita, capace di inventarsi una strategia che anche il suo angolo giudicava folle. 
E c’è, nel finale, la sintesi di un capolavoro.
Colombo porta davanti ai nostri occhi la notte di Kinshasa, il tifo, l’atmosfera, le parole. Sì, le parole dei protagonisti che l’autore usa per dare forza e intensità alla scena ancor più della descrizione dei colpi che i due colossi si scambiano sul ring.
E poi, con abile cambio di tono, il racconto si snoda attraverso ritmi più lenti, meno incalzanti. Una storia nella storia. Accade quando va a toccare la periferia del match. Come sia stato costruito da quel re degli istrioni chiamato Don King, come sia stato realizzato dal presidente Mobuto, spinto dalla necessità di ripulire un’immagine disastrosa di una nazione che all’epoca si chiamava ancora Zaire. Quali percorsi abbiano condotto i due protagonisti allo scontro epocale.
È nell’intreccio di queste due storie, nell’alzarsi e nell’abbassarsi dei ritmi di narrazione, nella voglia di dare un’identità precisa all’oggetto del racconto che si nasconde la forza di questo libro.
L’autore ci parla di come e perché sia nata l’idea, chi l’abbia realizzata. Definisce, come ogni reportage che si rispetti, i contorni reali di un episodio attorno al quale si è parlato tanto.
Chiude dando la parola ai testimoni diretti. Ai giornalisti che quella notte erano a bordo ring, agli inviati italiani. Ed è leggendo i nomi di Franco Dominici, Roberto Fazi, Teo Betti, Mario Gherarducci, Gianni Minà che ho sentito l’emozione crescere. Nelle loro parole c’è la memoria nobile di un mestiere che oggi sta veramente soffrendo.
Norman Mailer? Lui è fuori classifica.
Se pensate di sapere tutto su George Foreman vs Muhammad Ali, 30 ottobre 1974 a Kinshasa, confrontatevi con chi ne ha raccontato la storia con passione e professionalità. Sono certo che scoprirete che in quel tutto manca sicuramente qualcosa.

Claudio Colombo GIU’ LA TESTA. Kinshasa 30 ottobre 1974, Ali contro Foreman. L'alba di una rivoluzione (240 pagine, 23,65 euro, Hoepli Editore) 

Luis Nery sbarca in Giappone e dichiara di voler mettere ko il campione Inoue

L'ex campione WBC dei pesi gallo e supergallo WBC il messicano mancino  Luis Nery (35-1, 27 KO),è arrivato Ieri all'aeroporto  a Tokyo, in Giappone dove perfezionerà la preparazione   in attesa  della sfida con il  mostro " della boxe giapponese   Naoya Inoue (26-0, 23 KO)  campione delle quattro maggiori sigle dei supergallo il prossimo 6 maggi,al Tokyo Dome .

Accompagnato  da  sua moglie e le sue tre figlie, Nery ha dichiarato alla stampa locale : 

“Sono pienamente consapevole che Inoue è un eccellente pugile, ma non ho paura di combatterlo. Non credo che Naoya Inoue  nelle valutazioni pound for pound , sia superiore a Terrence Crawford oppure a  Gervonta Davis.  Ha intenzione di metterlo  KO e portargli via le cinture . -

Secondo i media locali  Nery  sarebbe sopra di un solo kg  rispetto al limite dei  55,338 kg quindi  si presume abbia lavorato intensamente  le  settimane scorse. MAX

David Jimenez nuovo campione interim Wba. Un recordman costaricano-VIDEO

Il costaricano David 'Medallita' Jiménez, dopo una durissima battaglia, ha sconfitto ai punti John 'Scrappy' Ramírez ed ha guadagnato la cintura Wba ad Interim dei supermosca. Il duello è stato molto vivace con scambi frequenti, ma Jimenez entrava nella guardia del californiano, peraltro ferito,  con più frequenza ed alla fine i cinque e sei punti di differenza che gli hanno assegnato i giudici erano giusti.

-Jimenez ha dichiarato- Sono di nuovo sulla strada per diventare il primo campione costaricano dei supermosca. Ho tentato una prima volta ma non fallirò la seconda. Sto arrivando-

gli highlights

https://www.youtube.com/watch?v=gUivPC6iNBQ

 

Al Palasport di Massa convincente successo ai punti di Claudio Grande

Nella proposta della Pugilistica Massese di  domenica presso il Palasport di Massa in Via degli Oliveti  riflettori puntati sull'ex campione italiano dei pesi gallo  Claudio Grande (12.4) . L'allievo di Giancarlo Talamoni e   Paolo Gassani combatteva contro il 22enne spagnolo  di origini colombiane Yin Arley Caicedo Montenegro. Claudio ha disputato un ottimo match  vincendo ai punti in sei round . Una vittoria meritata soprattutto nella seconda metà del  combattimento  dove Claudio ha  lanciato buone combinazioni e colpi incisivi andati a segno.

0000000000000000000000MASSESE X Grande

 

L'imbattuto Arnold Barboza jr vince a fatica ma punta su teofimo Lopez - VIDEO

Con molta fatica uno dei pugili più seguiti a Los Angeles Arnold Barboza Jr. sul quadrato di Brooklyn è riuscito a superare il mai domo irlandese Sean McComb. Barboza imbattuto in 30 match  rimane dunque lo sfidante ufficiale di Teofimo Lopez e nonostante la sua performance non abbia trovato consensi unanimi si ritiene soddisfatto e dichiara a KxSc

- Dovevo sostituire , Garcia , e contro Haney avrei combattuto alla pari. Mc Comb è un avversario tosto ma i colpi più importanti li ho lanciati io.Sono ancora il numero uno in attesa di essere chiamato per Teofimo Lopez , spero sia il prossimo-

 l Gli highligts

 

Anche Pat McCormack, argento a Tokyo, nell’evento Matchroom di sabato a Liverpool

Dopo nove mesi di lontananza dal ring, causa infortunio, torna all’attività il pesi welter Pat McCormack (5-0), medaglia d’argento ai giochi olimpici di Tokyo.
Il 28enne di Sunderland combatterà sabato prossimo, 27 aprile, sll’Exhbition Center di Liverpool nella riunione organizzata dalla Matchroom di Eddie Hearn.
In questa occasione McCormack disputerà il primo match titolato della carriera affrontando l’argentino Williams Andres Herrera (16-3) per la vacante cintura intercontinentale WBA.
McCormack a Tokyo venne battuto in finale dal cubano Rosniel Iglesias dopo aver superato nell’ordine il bielorusso Radzionau, l’uzbeko Baturov e l’irlandese Aidan Walsh.
Oltre alla medaglia olimpica, il pugile inglese m può vantare la conquista dell’argento anche in occasione dei mondiali di Ekaterinburg 2019, battuto in finale dal russo Zamkovoy.
Olimpionico anche a Rio 2016, eliminato al secondo turno dal cubano Yasniel Toledo, nel suo record dilettantistico troviamo un successo su Vincenzo Mangiacapre ottenuto in occasione delle World Series del 2017. 
Ricordiamo che nella riunione di Liverpool verrà assegnato il titolo mondiale dei pesi leggeri IBF, 
recentemente abbandonato da Katie Taylor, per il quale si batteranno la brasiliana Beatriz “The Best” Ferreira (4-0), medaglia d’argento ai giochi olimpici di Tokyo nella categoria 60 kg, e l’argentina Yanina Del Carmen Lescano (14-3).
In programma anche il match del super gallo Peter McGrail (8-1), olimpionico a Tokyo 2020, cercherà di riscattare la sola sconfitta subita in carriera, lo scorso dicembre a Glandale contro lo statunitense Ja’Rico O’Queen, affrontando il competitivo Marc Leach (18-3-1).
Max 
 
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Tank Davis: Haney tre volte kd? Succede quando affronti un rivale della tua taglia!

L'opinione del campione Wba dei leggeri Gervonta Davis è stata una delle più richieste dopo l'evento del Barclays Center, di Brooklyn dove Ryan Garcia ha sconfitto nettamente ai punti Devin Haney.
Nella primavera dello scorso anno Gervonta Tank Davis, Ryan King Ry Garcia e Devin The Dream Haney erano imbattuti. Poi Davis ha messo ko Garcia il quale, a sua volta, ha battuto Haney .
Gervonta ha dichiarato sabato notte a BJPenn.
“Haney non vince prima del limite dal 2019. È bravo ma ha avuto successo anche perchè spesso è salito sul ring con un vantaggio fisico enorme sugli avversari. Quando ha incontrato un avversario della sua taglia, e dotato di potenza, ha perso  ed è finito tre volte al tappeto. Questo è quello che è successo a Brooklyn. 
Mi chiedete se Garcia darà la rivincita ad Haney? Non lo so. Bisognerebbe chiedere loro soprattutto a che peso disputerebbero il prossimo match".

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