Le bufale, a Roma chiamiamo così quelle che in televisione vengono denominate fake news, sono notizie redatte con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, rese pubbliche nel deliberato intento di disinformare o diffondere pure invenzioni attraverso i mezzi di informazione tradizionali o via internet.
Le notizie false sono pubblicate con l’intento di attrarre il lettore, costringendolo a leggere l’articolo o a guardare il video al cui interno c’è sempre della pubblicità.
Stavolta però il National Enquirer, periodico statunitense di gossip e intrattenimento, ha esagerato. C’è un principio semplice che i creatori di bufale dovrebbero tenere a mente. Più la notizia inventata è verosimile, più efficace è il suo impatto sui potenziali fruitori dell’informazione. Bisogna quindi restare nei confini della realtà per ottenere il massimo risultato.
Il National Enquirer ha infranto anche questa regola di base.
Leggete cosa è stato capace di scrivere.
“Mike Tyson potrebbe affrontare su un ring di Mosca il 64enne presidente Vladimir Putin. Per convincere ad accettare il match, al 51enne di Brownsville sono stati offerti 500.000 dollari e la pubblicazione del suo libro tradotto in russo. Nel pacchetto c’è anche la possibilità di una convention da tenersi a New York, a spese di investitori che hanno la Russia come base di lavoro”.
Una balla spaziale, la madre di tutte le bufale, che può far solo sorridere.
Ridicola per Tyson, per il modo poco professionale con cui è stata creata, per l’assurdità del contesto, ma soprattutto per il presidente russo.
Una notizia addirittura meno credibile di quella, pubblicata sempre sul National Enquirer, in cui si rivelava la relazione tra Vladimir Putin e Pamela Andersson.
Al peggio non c’è mai fine…