Ci sarà profumo di leggenda questa notte sul quadrato della Pinnacle Bank Arena di Lincoln nel Nebraska . Il vincente di Crawford (31-0, 22 KO) contro Indongo (22-0, 11 KO) diventerà il primo campione unico di tutte le sigle della categoria ,evento che non si verificava da 12 anni quando Jermain Taylor battè Bernard Hopkins a Las Vegas e diventò titolare dei pesi medi IBF, WBA, WBC e WBO .
Crawford è diventato re dei leggeri Wbo nel 2014. Tra il 2015 e il 2016 ha conquistato la cintura dei superleggeri e nel 2016 ha aggiunto al Wbo anche il titolo Wbc. Si presenta sul quadrato con un palmarés più luccicante del suo avversario Ha superato elementi del calibro di Thomas Dulorme, Raymundo Beltran, Dierry Jean, Hank Lundy, Breidis Prescott, Ricky Burns e Yuriorkis Gamboa e la sua percentuale di knockout si attesta al 71 per cento.
Al peso Crawford 63,503 kg ( Limite dei s.leggeri)- Indongo 63,049 kg
Indongo ha vinto i titoli Ibo e Ibf nel dicembre del 2016 contro Troyanowsky , poi ha conquistato anche la corona WBA dei superleggeri battendo Ricky Burns a Glasgow nello scorso mese di aprile.Ha guadagnato la cintura Wbo Africa nel 2012 e l’ha difesa sei volte spesso contro avversari di secondo piano .In questo periodo solo Kaizer Mabuza e Zolani Marali possono essere citati come avversari di un certo valore .La sua percentuale di vittorie per ko è del 51%
Stiamo assistendo dunque ad un combattimento che sarà citato per anni e che in questo momento forse solo Golovkin nei medi potrebbe eguagliare a livello di record di sigle conquistate .
In ogni caso, sotto il profilo tecnico- agonistico il combattimento risulta interessante per una lunga serie di motivazioni. Intanto ci troviamo di fronte a due pugili che hanno percentuali alte di vittorie prima del limite anche se nessuno dei possiede il vero colpo da ko.Crawford è considerato un demolitore mentre Indongo possiede un punch diretto più risolutivo.
Dal punto di vista fisico Indongo è più alto di Crawford che non è abituato a lavorare contro avversari che lo sovrastano di una spanna e hanno braccia lunghe come le sue. Crawford, inoltre, non affronta pugili mancini da lungo tempo e non gradisce i colpi duri specialmente al volto .
Contro Felix Diaz , che pure sovrastava fisicamente , “Hunter” quando è stato colpito nettamente ,si è disunito . E’ un fatto che Crawford ha qualche problema difensivo se è costretto a retrocedere mentre è davvero letale se è lui a dettare il tempo e il ritmo che non sempre è alto. Crawford combatte muovendo di continuo le spalle ed entrambe le mani .Cercherà di colpire sempre per primo e in maniera pesante ma è altrettanto probabile che se avvertirà potenza nei pugni del namibiano allora cambierà strategia e inizierà a muoversi continuamente per tutto il match lanciando colpi da lontano. E’ noto che la sua efficacia aumenta con il passare delle riprese..
Indongo è chiamato a combattere per il match più difficile della sua carriera. Certo poteva esserlo anche quello con Troyanovski ma il russo colpito a freddo è durato solo 40 secondi ,mentre il match con Burns si è rivelato altrettanto facile perché il namibiano dominava il gallese anche fisicamente . La boxe di Indongo è molto semplice e frontale. Avanza sull’avversario cercando di colpirlo prima dalla distanza poi ,se gli spazi si accorciano , mette in atto un gancio sinistro largo molto efficace .
Lo strumento d’approccio è un jab destro lungo e molesto che precede il diretto mancino che è la sua arma più efficace, unitamente alle repliche .” Blue Machine” in questa fase è molto bravo e molti match li ha vinti per ko proprio su repliche di un’azione offensiva avversaria .Di Crawford deve temere la maggiore velocità e l’uppercut che il campione di Omaha porta in maniera stupenda .Non conosciamo la capacità d'incassaggio del namibiano.
Ieri sera i bookmaker della “grande Mela” hanno proposto quote schiaccianti a favore di Crawford forse un pò esagerate.
La vittoria del campione del Nebraska è quotata 1 a 7,50.
Tutto questo però contribuisce a rendere alta l’attesa di un duello davvero speciale.