Come si può commentare il duello valido per il titolo Wbo dei massimi alla Manchester Arena se non che il pugile che fugge o è un fuoriclasse o raramente vince .
E’ questo che è accaduto alla Manchester Arena tra il campione Joseph Parker e lo sfidante Hughie Fury. Già nei primi quattro round si è capito che il “cugino” d’arte avrebbe messo in mostra l’artiglieria più efficace solo a tratti. La tattica di Fury di protendere quasi sempre il jab per tenere lontano Parker e di lavorare di gambe per non offrire mai un bersaglio fisso non poteva essere vincente, anzi, è stata irritante .Fury imita Ali in certe movenze da incontrista ma siamo su un altro pianeta.
Il giovane Fury quando ha lasciato andare le mani ha procurato dei danni al campione. Ma le serie sono state poche di numero e diverse sono finite nell’aria . Nelle prime cinque riprese comunque abbastanza equilibrate il giudizio dei giudici è improbo. Fury forse ha vinto la seconda e pareggiato la quinta ma la conduzione del match è stata ad appannaggio del campione. Tra la sesta e l’ottava ripresa Fury esplode qualche colpo particolarmente duro ma si fa mettere alle corde e difficilmente in quella posizione si raccoglie punti. Alla fine del nono round Il padre allenatore Peter Fury urla al figlio di osare e di picchiare di più. In effetti nella decima ripresa si vede un buon Fury che lancia una ottima combinazione .Nel round successivo torna però sulla difensiva mentre nell’assalto finale colpisce bene Parker al corpo ma nell’ultimo minuto torna ad essere spettatore dell’offensiva del neozelandese .
Un match non bello dunque , che possiamo considerare abbastanza bilanciato , non semplice da giudicare e comunque deludente tecnicamente se pensiamo che si battevano i massimi esponenti della Wbo.
Il promoter Mick Hennessy, nel dopo match si è espresso in termini molto discutibili . "Questa è la corruzione al suo livello più alto nella boxe- Ha dichiarato ai microfoni della BBC - Parker non è mai stato in partita mentre la boxe migliore è stata quella di Hughie . Una delle decisioni peggiori che abbia mai visto. "
Evidentemente Hennessy ha visto un altro match perché troviamo veramente pochi commenti in sintonia con il suo e non tiene conto che il campione era Parker e che quindi bisognava fare di più per portargli via il titolo . Per concludere ribadiamo il concetto espresso in tempi non sospetti. Fury ha solo 23 anni e indubbiamente ha margini di miglioramento ma dopo 17 mesi di assenza dal ring questo non era il match giusto per lui.