Kubrat Pulev ha accusato una lacerazione ai muscoli pettorali. Durante una seduta di sparring un dolore tagliente come una lama lo ha privato in pochi secondi del sogno che inseguiva dal 2014 : battersi nuovamente per il titolo mondiale.
L'annullamento del duello con il campione Joshua oltre al rammarico ha portato anche diverse critiche e illazioni sui social media e il gigante bulgaro si è sentito in dovere di chiarrire la sua situazione :
"Sono consapevole che la notizia del mio infortunio e la successiva cancellazione del match tra me e Anthony Joshua ha sorpreso tanta gente - Ha dichiarato Pulev a Wbn - Non era facile per me prendere questa decisione! Molti mi hanno offeso tirando in ballo la mia ingenuità ma , io non sono e non sarò mai tra quelli che entrano sul ring ,combattono un paio di riprese ,poi si ritirano e incassano la borsa.
Certo lo potevo fare con Joshua. Un calmante per resitere almeno sette od otto minuti e sarei stato più ricco di qualche milione ,ma Kubrat non è quel tipo di pugile .Nella mia vita e nel mio mondo i soldi non sono tutto .Se lo avessi fatto avrei tradito i miei amci , i miei fans la mia patria, e soprattutto me stesso che pensavo di poter vincere .
Tutto quanto è successo lo considero una prova a cui mi ha messo di fronte Dio .Se così doveva essere, l' accetto serenamente . Io non tradirò mai i miei principii, alcuni milioni non mi renderanno più felice.Aspettavo questo momento da tre anni .Ho lavorato tanto per avere un'altra chance mondiale ma mi è andata male. Appena tornerò in forma rincomincerò da capo e state tranquilli che ci proverò ancora- Chapeau