Sabato sera in Belgio Gianluca Mandras combatterà per una specie di titolo mondiale.
Non c’è sigla non c’è ufficialità ,è un combattimento che il suo animo ha elevato al massimo livello per un professionista .
Mandras è rimasto profondamente colpito dalla scomparsa del suo maestro Maurizio Zennoni . Lo allenava dal 2001, da quando era ancora dilettante.
Ora il gigante di Corniglio è in partenza per la Vallonia belga . Combatterà nel capoluogo Namur contro l’imbattuto 23enne Roberto Secola probabilmente di origini italiane. Sei round che Gianluca vuole giocarsi alla morte . Cercherà di alimentare il piacere del ricordo dei tempi passati con Maurizio, con una vittoria che allenti il dolore della perdita e quel rimpianto che gli ferisce dolorosamente il suo spirito:
–La scomparsa di Zennoni mi ha fatto star male. Ho pianto, mi sono chiesto il perché, mi sono sentito solo. La mia vita passa attraverso la fabbrica dove lavoro, la famiglia e la palestra. Maurizio mi seguiva da sempre. Era la mia guida sportiva, l’uomo a cui confessare tutto e da cui aspirare l’aria che ti allarga i polmoni e che ti carica di ottimismo.
Il momento in cui l’ho visto immobile nella cassa non lo dimenticherò mai - Si dispera Gianluca - So che lui avrebbe voluto che continuassi a combattere.Era già successo nel match che ho perso contro Wallin in aprile . Maurizio non era al mio angolo perché stava passando un momento critico ma so che mi era vicino.
In molti speravamo che lo avrebbe superato quel maledetto momento, ma non è andata così . Mi rimase, comunque accanto , mi diede consigli utili poi parlammo lungamente dopo la sconfitta, e mi consolo' . Era un allenatore eccezionale sotto il profilo umano. Lui seguiva i campioni e gli ultimi della palestra con lo stesso impegno con la stessa dedizione.
Sabato lotterò per lui. Mi hanno detto che Secola è un tipo tosto con due mani molto pesanti ma non importa. Darò tutto me stesso. Quando Loreni mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo combattere in Belgio ho accettato subito. Mi sono allenato con Matteo Azzali (che sarà al mio angolo) alla Kid Saracca di Parma e alla Shoot Team di Modena. Ho voglia di combattere, di scendere dal ring e regalare un pensiero a Maurizio. Per me sarà un match speciale ,importante come un campionato del mondo-