Stasera sul ring di Pamplona, la famosa città della festa di San Firmino in cui poveri vitelloni vengono sospinti per le strade in un delirio di folla e di alcol, il 37enne idolo di casa Ruben Diaz (24-2-1; 16 ko) difenderà per la prima volta la cintura UE dei pesi medi conquistata ben un anno fa in Francia per ko al 7° round contro Howard Cospolite. Per l’attempato campione basco ci sarò uno sfidante della medesima generazione, vale a dire il 40enne polacco Rafal Jackiewicz, professionista da 16 anni e pugile di assoluto rilievo nei suo anni d’oro, quando fu campione d’Europa dei welter e titolare di varie cinture internazionali. In Italia lo si ricorda nel 2012 vincitore di Abis prima del limite (titolo UE) e di Pasqua, quindi battuto da Bundu l’anno successivo per ko con in palio l’Europeo e infine sconfitto da Gianluca Branco nel 2014, quando fu superato decisione tecnica al sesto round, sempre il vacante europeo della categoria. Comunque, nella prima fase della sua carriera dovette inchinarsi ai punti contro Lauri e Grassellini, rispettivamente nel 2004 e 2005 per la cintura UE e del Mediterraneo.
Il match tra Diaz e Jackiewicz ha un po’ il sapore del revival, come forse troppo spesso sta accadendo in questi tempi. I favori dei pronostici pendono dalla parte del padrone di casa, certamente più fresco, con qualche anno in meno e una carriera più leggera sulle spalle. Il polacco probabilmente 4/5 anni orsono e altrettanti chili fa avrebbe avuto ottime chance di vittoria, ma negli ultimi tre anni ha combattuto nove match, perdendone sei. Il declino è palese e il tempo non concede sconti…