(Vinnie Carita)
Giovedì prossimo a Trinidad, cittadina nel cuore della Bolivia immersa nel soffocante clima del bacino del Rio delle Amazzoni, salirà sul ring il 33enne “figliol prodigo” Vinnie “American Nightmare” Carita (16-1-1; 15 ko), un massimo-leggero proveniente da quelle terre ma da molti anni residente negli Sati Uniti, più esattamente a Pembroke, nel Massachusetts. Per lui sarà il debutto nel paese degli avi e insieme alla locale società pugilistica firmerà anche l’organizzazione dell’evento. Di fisico massiccio e in possesso di colpi pesanti, Carita vanta un ottimo record ma, alla sua età, non dovrebbe più avere molto tempo per “scherzare” ancora con rivali di limitato valore. Professionista dal 2005 e una sosta protrattasi addirittura dal 2006 al 2013, ha poco tempo dinanzi a sé per conquistare traguardi importanti. Le sue qualità di puncher lo rendono gradito nelle riunioni statunitensi, ma sinora solo nel ruolo di “spalla”, inanellando comunque vittorie per ko a getto continuo nei primissimi round.
Nell’imminente combattimento tutto lascia presagire che continuerà nella serie, dal momento che si troverà davanti il 37enne boliviano Saul Farah (65-23-3; 57 ko), un “menone” abituato a mettere ko i rivali o a finirci lui (17 volte!) e con la valigia sempre pronta per volare dove ci sia da intascare un buona borsa.
Ciò significa che per Vinnie “American Nightmare” Carita l’appuntamento verso il “salto di qualità” è rinviato…