Domani sera l Palatenda di Grugliasco, nel Parco Le Serre, la Boxe Loreni presenta un cartellone che ha come evento principale la sfida per il titolo vacante dei piuma. Un match tricolore che in tale categoria non si vedeva in Piemonte da 16 anni (Torino "72, Cotena   vs Girgenti) e che avrà come  protagonista il 23enne torinese Francesco Grandelli opposto ad uno dei veterani della boxe italiana, il guerriero romano Emiliano Salvini.

Francesco lavora come istruttore al Boxe Club Nichelino, situato nella periferia sud di Torino ed è alla sua prima esperienza tricolore. Tra il 2016 e il 2017 ha raccolto cinque vittorie ed un pari e si è guadagnato la qualifica di sfidante. Nel 2017 ha però dedicato molto della sua attività agonistica alle Wsb. Proprio in questo torneo "ibrido", il 3 febbraio a Firenze, ha subito una sconfitta dal croato Filip Poturovic.

Gli abbiamo chiesto quanto inciderà sul match di domani questa battuta di arresto:

-Sotto il profilo psicologico nessuna conseguenza, perché credo di aver fatto abbastanza per meritarmi la vittoria contro Poturovic. E’ stato un match particolare. Il croato era alto, braccia lunghe e io non ero al meglio, anche perché ho faticato a fare il peso. Lui ha cercato solo di tenermi lontano e io non ho fornito una delle mie migliori performance, ma  ho portato i colpi migliori e non mi sento sconfitto.

Contro Salvini sarà un match diverso, sia per la struttura dell’avversario che per le caratteristiche tecniche...

-Certamente Salvini è più basso ed è un atleta che viene a Grugliasco per combattere. Ho grande rispetto per lui. E’ un avversario senza paura, che ha un'esperienza enorme e non sarà una serata facile. Credo di aver preparato bene questo match, anche se arriva dopo   solo 20 giorni dall’altro. Nel Centro Tecnico azzurro, che ho frequentato in quattro o cinque ritiri, ho avuto modo di fare i guanti con tanti sparring diversi e nelle ultime due settimane il mio maestro Antonio Pasqualino e mio padre Antonello mi hanno seguito con la massima attenzione. Ho sensazioni positive-.

 Salvini imporrà un ritmo alto e tu non hai mai fatto i dieci round. Basterà il tuo ottimo  tempismo per risolvere la partita?

-Sono molto fiducioso delle mie qualità. Ho lavorato tanto e i test-match mi hanno detto che non avrò problemi per la distanza lunga. In questo incontro voglio mettere in mostra la varietà del mio bagaglio tecnico. Io non offro mai un bersaglio fisso, quindi il mio avversario dovrà lavorare molto per cercare di colpirmi da vicino. In ogni caso, in certe situazioni sono disposto ad affondare i colpi da qualunque posizione, quindi non temo nessun tipo di circostanza in cui tenterà di portarmi il mio avversario-.

Quanto sarà importante combattere davanti ai tuoi conterranei?

-Sono motivatissimo per avere l’occasione di conquistare il titolo nazionale davanti alla mia gente. Per me, venerdì sera sarà un punto di verifica importante delle mie ambizioni e della mia crescita. Mi sento in dovere di dare spettacolo. In città esiste una grande attesa e io non voglio deludere nessuno. Avrò all’angolo mio padre, il maestro Pasqualino e il tecnico e preparatore atletico Franco Gurrado, di cui mi fido ciecamente ed essi mi guideranno verso la vittoria. Voglio dedicare alla gente presente a Grugliasco una serata  indimenticabile-.