Alla fine del mese di marzo del 1942 combatteva il primo match da professionista Tommaso Rocco Barbella .Figlio di genitori nati in provincia di Napoli Rocco nacque in una precaria casetta di legno nel sud di Brooklyn in una zona chiamata Ulmer Park . Il padre Nicola “Nick”Barbella, lavorava saltuariamente ma era permanentemente ubriaco. Aveva fatto anche il pugile professionista per un paio di anni guadagnando qualche dollaro . Il rimanente dalla sue bevute lo concedeva alla moglie che doveva tirare su i figli Rocco e il maggiore Giuseppe facendo miracoli Una vita d’inferno, in un posto, sudicio e malsano che spingeva i giovani ad entrare al più presto nella delinquenza organizzata .La madre dei due ragazzi ben presto iniziò ad uscire di senno e trascorse il tempo che gli rimaneva più nei manicomi che a casa .Rocco a cinque anni lo trovimo a rubare carbone per scaldarsi e a sette a scavare vongole sulla spiaggia di Coney Island
Suo padre, noto come Fighting Nick Barbella, quando era ubriaco e allegro nello stesso momento metteva i guantoni sulle mani minuscole di Rocco e guanti sulle mani più grandi del fratello Joe (Giuseppe) e pretendeva che i due si azzuffassero . Joe faceva finta di picchiare Rocco e nessuno dei due era contento ma dovevano farlo. C'è da meravigliarsi se Rocco a 10 anni era già un scaltro ladruncolo . Con 14 primavere sulle spalle , formò una banda di delinquenti che tiranneggiava il quartiere . Il loro obiettivo erano i fanciulli fino ai 15 anni che aggredivano, per rubare, i pochi spiccioli che avevano in tasca , i giochi più vendibili e i panini da consumare a pranzo. A 16 anni Rocco è un ragazzo di strada che ha lasciato la scuola al sesto grado ed è entrato nel mirino dei poliziotti di quartiere . Ruba di tutto e dovunque e finisce prima in due diversi riformatori, poi nella prigione di Rickers Island e ,passando dal tribunale dei minori . è “promosso” al penitenziario di New York .
Le autorità giudiziarie lo costringono a frequentare una scuola per giovani detenuti dove incontra anche il futuro campione dei pesi medi, Jake LaMotta, il "Toro scatenato". Arriva per Rocco il momento di arruolarsi nell’esercito . Ma la sua irrequietezza non si placa e ne combina di tutti i colori. In un anno subisce quattro arresti per brevi periodi nella guardina della caserma ma ha la fortuna di conoscere Terry Young un promettente pugile che gli consiglia di impegnarsi nella palestra di pugilato per avere delle facilitazioni .
Gli complica la vita , però una condanna ad un anno nel carcere di Leavenworth. Tutto sommato è fortunato, però, ad entrare nella squadra di boxe del carcere dove impara l’arte in un baleno, anzi, vince tutti gli incontri che disputa .
Scontata la pena torna a New York e subito va a visitare la già famosa Stillman's Gym. Ora si fa chiamare Rocky Graziano perché qualcuno lo sta ancora cercando sotto il nome di Barbella. Nel momento in cui entra in quel luogo magico la sua fortuna esplode . Conosce e si fa voler bene da dal coach e manager Irving Cohen, un uomo dalla grande pazienza e comprensione. Tra un giovane delinquente e un uomo di sani principi innamorato della boxe nasce una comunità d’intenti che durerà tutta una vita. . Rocky aveva trovato la figura paterna che aveva sempre sognato e la sua vita cambierà totalmente a braccetto con i successi nel pugilato.
Cohen, a differenza della maggior parte dei procuratori degli anni cinquanta riconosce a Rocky le borse per intero e lo consiglia dove e come spendere i soldi . Magicamente il pugile che nel 1945 vince sei match di seguito prima del limite e sale al quarto posto nella classifica mondiale dei medi ora è un adulto che sa cosa sia la riconoscenza e ha capito che si può vivere meravigliosamente senza delinquere .
Nel frattempo ha conosciuto una ragazze ebrea colta e con bellissimi occhi scuri. Si chiama Norma Unger e Rocky se ne innamora pazzamente e la sposa .Lei lo ama in maniera totale ma odia la boxe . Due poli che attraggono lei figlia di immigrati ebrei tedeschi,lui figlio di italiani di seconda generazione .Non ha mai assistito ad un match del marito. In una delle trilogie più sanguinose della storia del pugilato, Rocky ha battuto Tony Zale (alias The Man of Steel) per il campionato dei medi. New York gli regala una parata al Grand Central Terminal, il suo vecchio quartiere tra la 10th Street e First Avenue. Riceve anche un telegramma di congratulazioni dal presidente Truman.Dopo la boxe aumenta in modo incredibile la sua popolarità iniziando dalla televisione prima con Henny e Rocky Show con il compagno Henny Youngman, e poi con Martha Raye nel suo show settimanale .In campo pubblicitario è un recordman: realizza più di 3000 spot televisivi.
Non mancava di generosità. Rocky mentre era alla Stilman( la famosa palestra diventò per anni la sua seconda casa ) per seguire un allenamento di un giovane emergente notò un ex pugile che era caduto in disgrazia . Era diventato cieco e veniva in palestra per scaldarsi. Viveva di elemosine . Rocky improvvisamente fece il giro di tutti i presenti nella palestra compresi gli spettatori e pretese da tutti un obolo . Vuotò il suo portafoglio e mise tutto in mano al vecchio pugile. Di fronte a tutti dichiarò che ogni mese in quello stesso giorno di inizio aprile sarebbe tornato in palestra e avrebbe fatto raccolta fondi.
Lo fece puntualmente per anni.Nel 1956 il film di Wise che conosciamo in Italia come “ Lassù qualcuno mi ama”amplificò al massimo la sua notorietà.La figura di Rocco Barbella ( nella magistrale interpretazione di Paul Newman) è messa in risalto in tutta la sua umanità .La boxe in questo film ha il ruolo di una entità salvifica .Imprigiona la carica di violenza di un ragazzo italo americano e lo indirizza sulla retta via. Una delle scene che più identificano la personalità di Rocky è il trauma che il pugile tornato a casa dopo il match con il volto contuso non è riconosciuto dalla piccola figlia . Rocky Graziano lascia la terra a 71 anni il 22 maggio del 1990.