Sabato, al Teatro Principe di Milano nella riunione promossa dalla Opi Since 82, uno dei protagonisti più attesi sarà l’ex-challenger europeo Orlando Fiordigiglio. L’aretino si è preparato con molto impegno a Ravenna, sotto la guida di Meo Gordini, e ha vissuto esperienze importanti negli ultimi test-match, contro il recente sfidante mondiale Emanuele Blandamura e con “Ruspa” della Rosa.

-Non vedo l’ora di combattere al Teatro Principe. A Milano è diventato un punto di riferimento per il pugilato e il mio manager Christian Cherchi mi ha inserito in una riunione davvero interessante. Affronterò l’esperto mancino magiaro Ferenc  Hafner sulle sei riprese.  E’ il mio primo combattimento dopo la delusione per la sconfitta con Attou, in Francia. Un verdetto che ho faticato a digerire, ma che ha acceso il mio desiderio di rivincita. Sabato inizio un nuovo percorso con lo scopo precipuo di divertirmi. Voglio tornare a stare bene dopo i match. Desidero presentare al pubblico il mio migliore repertorio e spero di essere protagonista, entro la fine dell’anno, di un match importante. Per ora è previsto un altro match a luglio, probabilmente sulle otto riprese. 

Mi sono allenato per questo match con la stessa intensità con cui ho affrontato duelli validi per i titoli europei, dell’ Ue e l'Intercontinental. Ho fatto sparring con colleghi di rango, come Blandamura e Della Rosa, spostandomi a Roma pur di fare questa esperienza che indubbiamente mi ha arricchito. A Ravenna ho lavorato molto sulla velocità e sulla potenza . Il mio maestro  Gordini mi chiede di portare più colpi in serie e di gestire meglio le pause. Sabato misurerò anche l’efficienza del sinistro, che mi ha dato problemi in passato ma ora è tornato la mia arma più incisiva. E’ il primo match del 2018, un anno da cui mi aspetto molto-.