In Giappone è seguito con molta curiosità l'esordio nei pesi gallo del "fenomeno" Naoya Inoue, che venerdì prossimo sfiderà a Tokyo il campione Wba, Jamie McDonnell. Il nipponico si troverà di fronte un campione più alto e fisicamente superiore, ma nell'intervista rilasciata a "Boxing Mobile Japan",
il 25enne sfidante di Yokohama fa sfoggio di sicurezza:
"I pugili europei hanno gambe e braccia lunghe e ciò significa che il loro posizionamento del corpo è diverso dagli avversari che sono abituato ad affrontare. Non è facile trovare quel tipo di pugili in Asia e anche gli sparring adatti non sono molti. In ogni caso non sono per niente preoccupato, anzi, non vedo l'ora di fare questa nuova esperienza a 118 libbre (53,525 kg). A livello di altezza, non mi sono mai trovato di fronte un avversario della statura di McDonnell, ma è anche vero che c'è sempre qualcosa di nuovo da affrontare. In termini di intensità, penso che sarà un combattimento simile a quello che ho disputato qualche anno fa contro Omar Narvaez, che ho comunque chiuso al secondo round. McDonnell è un combattente difficile, ma mi basterà un solo pugno per metterlo giù. Sì, punto alla vittoria prima del limite e prima arriva, meglio è. Mi chiedete se parteciperò al torneo World Superseries? Sembra un torneo entusiasmante e se batterò McDonnell, sicuramente ci sarò".
"I pugili europei hanno gambe e braccia lunghe e ciò significa che il loro posizionamento del corpo è diverso dagli avversari che sono abituato ad affrontare. Non è facile trovare quel tipo di pugili in Asia e anche gli sparring adatti non sono molti. In ogni caso non sono per niente preoccupato, anzi, non vedo l'ora di fare questa nuova esperienza a 118 libbre (53,525 kg). A livello di altezza, non mi sono mai trovato di fronte un avversario della statura di McDonnell, ma è anche vero che c'è sempre qualcosa di nuovo da affrontare. In termini di intensità, penso che sarà un combattimento simile a quello che ho disputato qualche anno fa contro Omar Narvaez, che ho comunque chiuso al secondo round. McDonnell è un combattente difficile, ma mi basterà un solo pugno per metterlo giù. Sì, punto alla vittoria prima del limite e prima arriva, meglio è. Mi chiedete se parteciperò al torneo World Superseries? Sembra un torneo entusiasmante e se batterò McDonnell, sicuramente ci sarò".
