Ha solo 27 anni ed è stato due volte olimpionico per il Messico, la prima volta a 17 anni. Ha vinto il Mondiale dilettanti nel 2008 a Guadalajara, poi oro ai Giochi del Centroamerica 2010 e bronzo a Milano 2009, nei pesi piuma.
Oggi Oscar Valdez, imbattuto in 24 combattimenti, è campione Wbo dei piuma, ma è sempre stato un convinto assertore del sano dilettantismo.
Quando poteva voltare le spalle a quel mondo e pensare alla sua carriera, ha inviato una lettera all'AIBA chiedendo, in veste di appassionato del pugilato a 360 gradi, di avviare un cambiamento in vista di un futuro quanto mai incerto e tornare al passato.
Óscar Rafael Valdez Fierro chiede all'AIBA di porre porre fine a quella corruzione che sta soffocando il dilettantismo, togliendo potere alle potenti e interessate caste interne e di apportare variazioni importanti nei regolamenti, in vista dei Giochi Olimpici Giovanili di ottobre, in Argentina.
Suggerisce all'AIBA di addestrare i suoi giudici, tornando al precedente sistema di punteggio e di abbandonare una fisionomia dell'interpretazione del pugilato che assomiglia troppo a quella professionistica, soprattutto nella classe arbitrale.
"Rimuovi la corruzione dilagante all'interno dell'AIBA, rimuovi i giudici corrotti, particolarmente sensibili e disponibili a favore dei luoghi dove sono chiamati ad operare e cambia il sistema di punteggio, riportandolo a quello che era prima. Il mondo amatoriale va salvaguardato, proprio a cominciare dall'operato degli arbitri e dei giudici. A questi, dovrebbe essere imposto di seguire gli allenamenti nelle palestre e approfondire sul campo la loro cultura del combattimento. La cultura non è mai limitata al passato, ma è sempre soggetta a evoluzione".
Tutto questo il giovane campione di Nogales, nello Stato messicano di Sonora, l'ha ribadito ai microfoni di ESPN Deportes, concludendo:
"Bisogna ripartire dalle prossime Olimpidi Giovanili di ottobre. E' molto importante che i giovani, i quali inizieranno il loro percorso internazionale sul ring di Buenos Aires, godano di giudizi sereni e imparziali. Il dilettantismo deve ripartire da zero ed essere indipendente, con il solo scopo di salvaguardare la passione di questi atleti nati nel 2000 e 2001".
Fantastico messaggio, nel momento in cui il CIO tiene sotto controllo l'AIBA non solo per la cattiva gestione dell'organizzazione, ma anche per il comportamento di arbitri e giudici, che hanno inquinato molti verdetti ai recenti Giochi Olimpici di Rio 2016.
Giù il cappello quando passa Oscar Valdez!