Il 26enne superleggero di Hackney, Ohara Davies (17.1 13 ko), sembrava dovesse spaccare il mondo. Un anno fa, sull’allora campione Silver Wbc, in Gran Bretagna scrivevano lunghi articoli dove era citato come il più probabile erede di Terence Crawford e invece, in una sera di luglio, il mancino scozzese Josh Taylor lo spazzò via in sette round.
'Two Tanks' ora deve ricominciare tutto da capo. Cambia allenatore e promoter, e torna alla vittoria in due occasioni. Sabato prossimo, alla 02 Arena di Londra nel cartellone di Frank Warren, tenterà di strappare la cintura Wbc International al congolese 24enne Paul Kamanga che, come lui, ha perso una sola volta in carriera. Ecco le sue parole:
-Non è stato facile tornare a vincere. La sconfitta con Taylor è stata dolorosa e imbarazzante, visto come avevo parlato prima del match. Ma io ho una bocca grande e il mio essere mi porta spesso ad esagerare. Quel match mi ha insegnato a non concentrarmi troppo sulla forza. Sono naturalmente muscoloso e potente. Mi sono messo in testa che Josh l'avrei battuto per ko e così ho perso velocità, tempismo e gioco di gambe. Un giorno, spero di avere la rivincita. Ma sono tornato fiducioso, soprattutto grazie al mio nuovo allenatore Carlos e a Tony Sims. Non voglio esagerare in pronostici e dico solo che sono ben preparato e motivato. Mi chiedete se penso ancora al mondiale e al nuovo campione Maurice Hooker? Naturalmente. E’ venuto qui e ha battuto uno dei nostri. Al più presto voglio battermi con lui, ma ora penso solo a Paul Kamanga e contrariamente ad altre volte dico solo che punto a vincere e non importa come-.
Benvenuto tra gli umani…