Il dott. Giuseppe Macchiarola, componente del Consiglio Federale della Fpi, a partire da oggi è stato sospeso per due mesi dal Giudice Sportivo. Il deferimento è avvenuto in seguito alla contestazione fatta da Macchiarola per il verdetto di un match in occasione di una competizione tra schoolboys.
La sospensione avrà fine il giorno 10 dicembre 2018.

“È vero, ho contestato vivacemente un verdetto a mio parere errato. Ho riconosciuto che questo è contrario al comportamento previsto da un dirigente nazionale e sono andato al patteggiamento accettando la sospensione.

Ma il problema non si risolve sospendendo le decine di tecnici che contestano i verdetti o in questo caso un consigliere federale.

La questione arbitri/giudici esiste ed è importante. Dovrebbe essere affrontata, analizzata, studiata. Bisognerebbe coinvolgere tutte le parti in causa affinché non ci si trovi più davanti a verdetti che non corrispondono in pieno alla realtà.

E studiare eventualmente procedure che possano ribaltare verdetti palesemente errati.

Sono un consigliere federale e in questa situazione ho voluto, anche se impropriamente, tutelare quella che è la mia azienda di riferimento: la Federazione Pugilistica Italiana.

Il componente del CA di un’azienda che contesta l’operato di un subalterno che a proprio parere abbia fatto un errore, non fa altro che interpretare il suo ruolo".

Purtroppo per regolamento questo è proibito. Tutto qui”.