logo facebook

SEGUICI SU FACEBOOK

Ultime notizie

Medaglie internazionali "per posta"? Un problema in più per il pugilato dilettantistico...

BuenosAires2018

Ai III Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires é iniziato il torneo di pugilato, presso l'Oceania Pavillon. L'Italia é presente soltanto con il piovese di Gino Freo, il bravo Naichel Millas, nella categoria dei 75 kg. e con la promettente 51 kg. catanese Martina la Piana.

I partecipanti sono appena 82, dei quali 54 maschi e 28 femmine in rappresentanza di 38 Paesi e ciò già qualche perplessità la solleva riguardo al livello della competizione. Del resto, basta un percorso minimale per trovarsi già sul podio.  

Ieri notte, l'azzurro Millas é stato sconfitto per 4 a 1 dal tailandese Jongjoho eppure, per lo strano regolamento del torneo, non é stato estromesso dalla gara e infatti oggi affronterà il brasiliano Machado e se dovesse vincere, sarebbe ammesso ugualmente alle semifinali, mentre la Piana, anch'essa sul ring oggi, affronterà una rivale indiana e in caso di auspicato successo avrebbe già come minimo la medaglia di bronzo al collo.

Ovviamente, tale situazione riguarda anche numerosi atleti di altre nazionali, ma ciò che suona "stonato",, fermo restando l'eventuale valore dei pugili in gara, é il fatto che sia etichettata quale "Olimpiade" una gara nella quale ogni protagonista deve spesso disputare, per salire sul podio, meno incontri che in tanti campionati regionali. Per essere chiari: forse Millas e la Piana e i tanti come loro, avrebbero potuto aspirare come minimo al bronzo anche attraverso un percorso più impegnativo, affrontando avversari qualificati in numero accettabile e non soltanto ottenendo magari una vittoria e una sconfitta.  

E' un problema ampio e profondo questo, che mette in discussione le scelte dell'Aiba e non si venga a dire che si tratta di una discussione oziosa e di "lana caprina", dal momento che è la credibilità del pugilato ad essere chiamata in causa. O le gare di rinomata etichetta internazionale sono serie e credibili o é meglio lasciarle perdere...

Nei Campionati Europei juniores che si stanno avviando alla conclusione ad Anapa, in Russia, il problema emerge in maniera ancora più eclatante.

Tecnicamente parlando, ma soprattutto sotto la lente del semplice buon senso e dell'etica sportiva, come si possono attribuire medaglie senza una seria e razionale selezione? Persino ai campionati provinciali di casa nostra, nelle discipline agonistiche che hanno un minimo di praticanti, é necessario superare diverse prove prima di meritarsi la medaglietta di latta che costa tanto sudore, sia ai migliori che ai più modesti. 

Ci s'immagina il surreale dialogo tra un medagliato "olimpico giovanile" o "europeo junior", che all'amico o all'appassionato che gli chiede quanti e quali avversari abbia sconfitto per giungere al bronzo, deve rispondere "uno" e talvolta un imbarazzante "nessuno"? Possibile che in tutto il pianeta, per quanto riguarda le Olimpiadi Giovanili, o in tutto il Vecchio Continente, per quanto riguarda gli Europei juniores, non sia possibile reperire un adeguato numero di partecipanti? E' giusto e dignitoso consegnare la medaglia d'oro a qualcuno che ha sconfitto un solo avversario, nel corso di una competizione che porta un'etichetta importante? No! Perché é l'intera disciplina sportiva che subisce un danno d'immagine. Spesso, piuttosto che niente é meglio niente, se il "poco" porta danni anziché benefici.

Il rischio é, tra i tanti mali che affliggono il pugilato dilettantistico contemporaneo, che passi il messaggio "subliminale" secondo il quale, tra non molto le medaglie di bronzo (almeno quelle) le si manderà direttamente per posta al domicilio del beneficiato. Il Cio tiene sotto tiro la Noble Art per tanti miserabili miserie che tutti purtroppo ben conoscono. Non sarebbe saggio evitare la fornitura di altro materiale che serve a deteriorare la sua già traballante credibilità?

Tanto per fare esempi concreti e non disperdere solo parole al vento, ecco cosa accade negli Europei juniores:

In semifinale con un solo match disputato e vinto:

Uomini:

81 kg. Loncaric (CRO) e Myers (IRL)

+ 81 kg. Azemi (MAC).

Donne

46 kg. Suguru (TUR), Prisciandaro (IT) e Brown (ING);

48 kg. Barseighian (ARM), Bainbridge (ING), Lukova (RUS) e Oncia (IT);

50 kg. Goikovic (MAC) e Silkelit (LIT); 

52 kg. Ermakova (RUS), Bostan (GER) e Ampulska (POL);

54 kg. Toussant (ING), Tikhonova (RUS)  e Gartland (IRL);

57 kg. Dempsey (IRL), Turakova (SLO) e Amineva (RUS);
 
60 kg. Marshall (ING), Glinn (IRL) e Sarembo (GER);
 
63 kg. Atas (Tur) e Bersteineva (RUS);
 
66 kg. Gallen (IRL) e Orets (RUS);
 
70 kg. Stackhoviakz (POL) e Schierle (GER);
 
75 kg. Zveva (RUS) e Doyle (IRL);
 
80 kg. Asquite (ING) e Schinte (ROM).
 
Direttamente in semifinale senza avere mai combattuto:
 
46 kg. Quiligan (IRL);
 
63 kg. Staikovic (SRB);
 
66 kg. Tomasone (IT);
 
70 kg. O'Rourke (IRL) e Gemini (IT);
 
75 kg. Oturk (TUR) e Parada (POL);
 
80 kg. Proskunova (RUS) e Jancelewicz (POL):
 
+81 kg. Toborek (POL), Goad (IRL), Isildar (TUR) e Olifrenko (RUS).

 

 

 

RIFERIMENTI

BOXE RING WEB

EDITORE FLAVIO DELL'AMORE

Autorizzazione

Tribunale di Forli' n. 2709

CHI E' ONLINE

Abbiamo 899 ospiti e nessun utente online

FORUM

logo boxeringweb2017c

Il Forum a cura di NonSoloBoxe

Per discutere di Boxe e non solo...

CLICCA SUL BOTTONE
PER ACCEDERE AL FORUM

go