Nel magnifico cartellone che andràa proporre la joint venture Matcroom Italia-OIPi Dince 82 a Firenze venerdì 30 novembre presso il Teatro Obihall di Firenze cì un match di particolare interesse per il pugilato professionistico italiano. Sotto il profilo statistico tra i tanti prospect che saliranno sul ring il duello valido per il titolo continentale dei superleggeri è quello a cui guardiamo con più aspettative. Dalla fine del 2017 il nome di un italiano manca nella vetrina dei campioni europei e ci aspettiamo che il torinese Andrea ‘Sugar Ray’ Scarpa, colmi questo vuoto battendo l’ex il britannico Joe Hughes . Andrea è ormai un elemento di rango. Nel suo palmares non c'è solo il titolo nazionale,l'Intercontinental Ibf e soprattutto il Wbc Silver , ma anche diversi match con avversari di levatura internazionale che gli hanno regalato tutta quella maturità che serve per salire sul trono d'Europa.
D'altronde una prova del valore europeo di Andrea l'abbiamo avuta lo scorso gennaio quando per la sfida Ebu è stato battuto con stretto margine in Francia da Petitjean.
- E' vero non rinnego nulla di quel match.- Sottolinea Andrea- Sono tutt'ora convinto di non averlo perduto. Lui non mi ha mai messo in difficoltà e credo di aver fatto molto per meritarmi un verdetto differente ma ovviamente combattevo in Francia e non potevo aspettarmi di più. Un'altra esperienza che mi ha insegnato molto e che mi ha regalato qualcosache potrò mettere a frutto iol 30 novembre .
Avverti la responsabilità di questo match , che potrebbe riportare in Italia un titolo che ci manca molto?
-Sfide del genere mi stimolano, mi spingono a dare il massimo. Sono alla fine di una preparazione dove il mio maestro Di Renzo mi ha chiesto di spingere al limite e io ben volentieri mi sono applicato con il corpo ma soprattutto con la mente . In questo momento avverto di avere la maturità per fare il salto di qualità. Ho più esperienza e sono pronto a qualsiasi cosa il mio avversario porterà sul ring. La famiglia Cherchi mi è statammolto vicina nell'ultima stagione e aspettavamo solo l'occasione propizia. Per me Firenze sarà un momento da vivere con entusiasmo . Mi batterò per uno degli obiettivi che inseguo da quando sono professionista. In questa preparazione a 360 gradi ho notato che la tecnica è in evoluzione voglio mostrare tutto il mio repertorio ai tifosi fiorentini.
Cosa conosci del tuo avversario Hughes e quanto di aspetti dal pubblico dell'ObiHall ?
-E sicuramente un tipo tosto, abile sul tronco , che bada alla sostanza ed ha cuore . Ovviamente cercherà la distanza a lui favorevole ma io sarò pronto a trovare la mia . Certo sfrutterò la mia maggiore altezza ma sono pronto a tutto. Da Firenze mi aspetto molto. Per me è un onore combattere sul quel palcoscenico. Salirò sul ring con a fianco gli amici del calcio storico fiorentino : i Verdi!! Amo follemente quel mondo fatto di uomini rudi ma straordinariamente veri. Loro, i fans pugliesi , gli amici di Torino mi daranno la carica giusta per vincere e indossare la cintura Ebu : oggi così importante per il nostro pugilato.-