Luca Rigoldi in trasferta in Francia per entrare nella storia del pugilato continentale.
Nella categoria dei supergallo, istituita dall’ EBU nel 1995, la,scuola italiana si affermò subito. Vincenzo Belcastro vinse il primo titolo, che detenne fino al 1996, anche se con un breve intervallo. Il pugile calabro di Pavia ci riprovò nel 1997, ma non ebbe fortuna.
Passano ben sette anni prima che ritenti la conquista l’iriense Vincenzo Gigliotti, ma nello Yorkshire il britannico Pickering lo batte al decimo round. Nel 2008 è Fabrizio Trotta ad andare in Irlanda, ma il futuro campione ad interim Wba Rendall Munroe lo supera al quinto tempo.
L’ultimo tentativo italiano nel 2009, con Simone Maludrottu che sfiora l’impresa perché sempre Munroe, a Nottingham, lo batte di stretta misura ai punti.
Dunque, su Luca Rigoldi, di Caldogno (Vicenza), tutta la responsabilità di riportare il titolo europeo dei 53,3 kg, che manca da 22 anni al nostro pugilato.
In Francia affronterà domani sera il 31enne di Tolosa Jeremy Parodi all’Arena Espace 3000 a Hyeres nella Provenza . Un match difficile sia perché da otto anni Parodi non perde su di un ring francese e anche per la ragione che l’ex campione europeo ( Ha vinto il titolo contro il nostro Salvini nel 2016) è effettivamente un pugile scaltro e combattivo anche se non dotato di grande potenza,
-Mi hanno informato di questo match ai primi di settembre ma non mi hanno colto impreparato. Io lavoro come personal trainer e quindi sono sempre allenato. Questa volta sono voluto andare oltre e mi sono spostato per tre settimane a Piove Di Sacco nella palestra della Piovese per vivere la preparazione a 360 gradi. Combattere in Francia non mi preoccupa più di tanto.Sono stato abituato ad accettare ogni avversario che Loreni mi ha messo davanti senza fiatare . Ho combattuto con un avversario del valore di Parrinello nel 2016 per il titolo italiano quando non avevo mai fatto più di sei round . Ho affrontato e vinto un duro come Iuliano Gallo in Lombardia ed è venuto fuori il miglior match dell’ anno ( per Boxeringweb). Sono stato protagonista nella rivincita con Parrinello e ho battuto Limone: davvero non mi spaventa la Francia. Sono arrivato in Provenza sereno e tranquillo.
Mi regala sicurezza la preparazione svolta con il maestro Gino Freo che non ha trascurato nulla. Non ho fatto il conto del numero di riprese di sparring e di quanti chilometri ho fatto di corsa, ma sono certo di aver fatto almeno il 30% di lavoro in più rispetto alle altre preparazioni .
Tecnicamente sono pronto a tutto. Ho visto che Parodi ha una buona difesa ed un ottimo gancio sinistro, ma so come mi devo comportare . Una cosa che mi fa impazzire d’orgoglio è il fatto che da Vicenza partirà un pullman pieno di amici e fans . Questa gente mi vuole bene e verrà a vedermi e sostenermi in Provenza .
La mia fidanzata Valentina ha organizzato tutto. Gli devo tanto!Vorrei stringere la mano a tutti questi amici vicentini uno per uno. Mi renderanno più forte più determinato.
So che questo titolo manca da due decenni al pugilato italiano e voglio essere io a riportarlo a casa .