Televisioni, baci e abbracci e diete

Luca Rigoldi conquista in terra di Francia il titolo europeo battendo Jeremy Parodi. Non c'era nessuna televisione italiana presente mentre ovviamente c'era France Television. Dobbiamo ringraziare la Federazione e la sua capacità di coinvolgere le televisioni per gli eventi importanti. Grazie davvero perché ci ha riportato ai tempi d'oro del pugilato italiano, ai vari Locatelli, Enrico Venturi, Bosisio, Jacovacci, Spalla e compagnia combattente, quando la televisione non esisteva. Da qui parte la vera rinascita del pugilato, che diamine!

Sono sempre stato sensibile alle scene di abbracci fra pugili dopo duri combattimenti e questa mia sensibilità è stata recentemente soddisfatta in almeno due occasioni. Oleksandr Usyk che abbraccia e consola uno sconfortato Tony Bellew e gli stampa un bacione sulla testa, Kerman Lejarraga che corre a sincerarsi delle condizioni di Frankie Gavin. Avversari che li hanno impegnati eppure nel caso di Lejarraga lo spagnolo avrebbe avuto tutte le ragioni per avercela con l'inglese dopo la faccenda del peso. Giù il cappello!

Abbiamo stigmatizzato in abbondanza il comportamento di Frankie Gavin per essersi presentato al peso con 2 chili di eccedenza rispetto alla categoria dei pesi welter. Due chili non significa mancare di poco il peso, significa non volerlo proprio fare! Però in fondo il pugilato non è uguale per tutti. Già, un peso massimo si può presentare in condizioni indecenti come Jarrell Miller nel Kansas e nessuno è autorizzato a stigmatizzarlo dato che fra i massimi un limite non c'è. Il peso di Miller equivaleva a quello che faceva segnare Valuev che però era alto ben 20 centimetri di più. Che dieta segue Miller? O è un vedovo di Mességué?