Tra poche ore, a Barcellona, dopo ben 45 anni riapre al pugilato uno degli impianti storici della Noble Art catalana dei tempi d'oro: Las Arenas!
La storica e antica Plaza de Toros, che ospitò i più leggendari toreri di Spagna e oggi é un centro commerciale e culturale, ospiterà l'attesissimo match tra il 25enne superleggero mancino e idolo del posto, Sandor Martin (32-2-0; 12 ko) e uno dei migliori pugili argentini del momento, il 29enne altissimo Mauro “El Rayo” Godoy (30-3-1; 16). Probabilmente le dieci riprese che l'attendono, saranno le più impegnative della carriera di Martin, pugile certamente talentuoso e professionista dal 2011, quando aveva appena 18 anni. Già campione nazionale e UE della categoria (vittoria su Samuele Esposito nel 2015), ha avuto una grande chance lo scorso anno in Svezia, allorché sfidò, con la cintura in palio, il detentore del titolo europeo Anthony Yigit, recente sfortunato challenger mondiale, uscendone battuto ai punti ma a testa altissima. In tale circostanza lo spagnolo dimostrò di essere ormai più di una semplice speranza.
Contro l'argentino, detentore della cintura nazionale e sudamericana e reduce da un pareggio per il Wba-Naba a Niagara Falls, in Canada, contro l'idolo di casa di radici colombiane, Samuel Vargas, dovrà assolutamente vincere per essere nominato dall'Ebu sfidante ufficiale al titolo d'Europa. Non sarà un compito facile, perché il record e la fama che accompagnano Godoy non lasciano dubbi. Il "gaucho" é un pugle duro, combattivo e in possesso di pugni pesanti e Sandor Martin dovrà veramente esprimersi al massimo per averne la meglio.
Del resto, il solo fatto di disputare il combattimento all'ex-Plaza de Toros, dopo quasi mezzo secolo di buio per la boxe, dimostra come la sfida sia ritenuta seria, impegnartiva e spettacolare.