Stasera a Montichiari, nella kermesse proposta dalla Boxe Loreni, spicca la presenza del 25enne bergamasco ed ex-campione nazionale dei welter, Dario Morello (12-0-0).

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“Spartan” è al terzo combattimento nel 2018, una stagione che è iniziata con un duro match contro un'infiammazione tendinea al braccio sinistro, che gli ha fatto perdere il titolo italiano e "divorato" molti mesi di attività. Dario, al di fuori della boxe, è un personal trainer e lo stop ne ha limitato anche l'attività lavorativa, ma è riuscito a portarla comunque avanti nel suo nuovo gym a Brembate di Sopra, a pochi chilometri da Bergamo.

Sulla carta, il match contro il 29enne ucraino Igor Faniyan (16-17-3) non dovrebbe dargli molte preoccupazioni, ma il promoter Loreni gli ha comunicato che sta lavorando per procurgli una chance valida per il titolo dell'Unione Europea, nei primi mesi del 2019; ecco che allora la performance di oggi diventa molto significativa.                  

-E' vero! Loreni mi ha parlato di questo obiettivo che mi motiva fortemente. Ho combattuto l'ultima volta in settembre e non mi sono mai fermato negli allenamenti. In palestra ho spinto sull'uso del braccio infortunato e la risposta dell'arto è stata positiva. Mio padre Ercole mi ha seguito nella preparazione in cui ho cambiato qualcosa sotto il profilo tecnico. Sono molto ansioso di mostrare al pubblico i miei miglioramenti. Mi batto contro un mestierante che viene a combattere e non a fare passerella, quindi dovrò essere concentrato al massimo. La prospettiva di un titolo internazionale alle porte mi spingerà a dar il meglio e sono particolarmente responsabilizzato dal fatto che verranno in tanti a vedermi. Credo che ci sarà tutto il team Morello a sostenermi: dai miei familiari, agli amici, al "Gruppo del Sud", che non mi abbamdona mai. Posso tranquillamente dire che gioco in casa. Non per questo mi concederò distrazioni. Sono molto severo con me stesso e stasera sono deciso a dimostrare che merita una chance internazionale-.