Mentre tutti i media sportivi hanno ricoperto di lodi il coach di Tyson Fury, Ben Davison, c'è un suo collega che lo critica. E' noto che il tecnico, con pazienza, abnegazione e affetto, ha riportato Tyson Fury fuori dall'abisso della tossicodipendenza e dalla depressione e ne ha fatto un atleta capace di pareggiare largamente con il campione WBC, Deontay Wilder.
Ma un suo collega più noto di lui dichiara a Fox Sport che Ben avrebbe potuto fare meglio, nella sfolgorante notte di Los Angeles. Il parere è quello del sette volte "Trainer of the Year" Freddie Roach:
"Sono sempre stato un allenatore con propensione offensiva e lo sono ancora. Con questa mia caratteristica lavoro con pugili di tutte le categorie. Sono rimasto un po' deluso dal lavoro d'angolo, perché Ben continuava a dire a Tyson di fare finte e fare un passo indietro. Confesso di avergli detto: "Perché gli stai dicendo di fare un passo indietro? Lascia che questo ragazzo combatta. Può sbarazzarsi di quel tizio quando vuole!". Dopo non siamo più tornati sull'argomento, ma avremo presto un incontro. Penso che Ben fosse determinato a non correre troppi rischi. Fury ha colpito duramente Wilder un paio di volte e sono rimasto male quando ho visto che non ha insistito per finirlo. Ben Davison da sempre gli stessi consigli al pugle, piuma o massimo che sia; questo per me è incomprensibile. Comunque, ha fatto un ottimo lavoro con il condizionamento, la perdita di peso e tutto il resto. Io, Tyson e i suoi fratelli ne abbiamo parlato e ho detto loro: "Andiamo a casa e godiamoci il Natale; ci incontreremo nel Regno Unito o in America il prossimo anno!".
Una strana uscita quella di Roach! Non avrà progettato di prendere il posto di Davison?