Nel marasma totale dell'Aiba, nuovo assetto delle categorie di peso alle quali si era già messo mano in passato e talvolta in maniera molto discutibile. Per dare maggiore spazio al pugilato femminile alle Olimpiadi (e su questo nulla da obiettare...), purtroppo a pagare il prezzo sarà quello maschile, le cui categorie saranno ridotte da 10 a 8, mentre quelle femminili ammesse ai Giochi saliranno da 3 a 5.
La decisione del Comitato Olimpico Internazionale é criticabile sotto tanti punti di vista, principalmente perché l'ulteriore e doveroso spazio concesso alle ragazze sarà comunque a discapito del pugilato nella propria globalità!
I Giochi Olimpici presentano, di edizione in edizione e con crescita esponenziale, varie discipline (che non citiamo per il rispetto che comunque a chi le pratica), sul cui valore agonistico, spettacolare e culturale ci sarebbe tanto da dire, ma invece di limitare tali sport, proprio se necessario, si é preferito "mutilare" il torneo pugilistico maschile, storicamente e indiscutibilmente una delle colonne portanti della quadriennale manifestazione a cinque cerchi. Insomma, come se nell'Atletica Leggera, ad esempio, quando sono state istituite la Maratona e l'Asta femminili, fossero stati aboliti i 1.500 metri, i 110 ostacoli o il salto triplo maschili...
Oltretutto, non fosse bastata l'ancora incerta presenza della boxe a Tokio 2020 per le ben note e oscure questioni che circondano l'Aiba, a complicare ulteriormente il cammino di pugili e tecnici verso il "sospirato" Giappone si aggiunge anche la "ridisegnazione" inevitabile degli aspiranti ad un posto nelle varie categorie, i quali dovranno fare i conti con la riduzione del numero dei posti e quindi con strategie che mireranno a fare salire o scendere di peso molti atleti, nella speranza di effettuare la scelta giusta e senza nuocere alla loro salute.
E manca ormai poco a Tokio, se si considera che solo nel prossimo Luglio il CIO darà il proprio responso all'Aiba e mancheranno appena dodici mesi all'appuntamento...
Non a caso, le "prove" dello sconvolgimento di cui sopra, che riguarderà i pesi più "piccoli, non saranno effettuate in qualche torneo "minore" o (ancora meglio!) in test-match a porte chiuse, ma additittura ai Campionati Mondiali maschili di Ekaterinburg, in Russia nel prossimo Settembre, a cui seguiranno quelli femminili di Ulan Udé, sempre in Russia, in Ottobre. E' evidente che ormai mancava il tempo per effettuare test sulla validità di tali scelte e ciò accadrà quindi ai massimi livelli: una via praticamente obbligata.
In concreto, ecco cosa accadrà:
Uomini
Categorie precedenti (cinque): 46/49, 52; 56; 60; 64. Categorie nuove (tre): 48/52; 57; 63.
Le altre resteranno come ora.
Ai Mondiali, i pugili si batteranno quindi soltanto nelle nuove otto categorie, mentre le ragazze ancora nelle dieci come in precedenza, anche se soltanto cinque saranno incluse poi nel programma olimpico di Tokio.