L'intervista rilasciata dal sindaco di Kiev, in corsa probabilmente per la Presidenza della Repubblica Ucraina, sta facendo il giro di tutte le fonti d'informazione pugilistica. Vitali Klitschko racconta quanto sia stata dolorosa, per lui, la sconfitta del fratello Wladimir contro  Anthony Joshua, nell'aprile 2017 al Wembley Stadiu, in un match dove Wlad era andato ad un soffio dal successo per ko.

Il fratello maggiore era angolo di Wladimir quella notte e gli consigliò di non spingere, dopo il kd inferto a Joshua nel sesto round. Il progetto di gestire il match però naufragò: un errore che costò a "Dr. Steelhammer" la più cocente sconfitta della carriera. 

Ora il 47enne Vitali ha rivelato come avrebbe voluto, in un primo tempo, tornare sul ring per vendicare il fratello.  

"Avevo una gran voglia di rientrare, dopo l'incontro-Ha dichiarato Vitali a Bookie  Ratings-Provavo il desiderio di strappargli il titolo e di mettere ko Anthony. Ho contattato anche Shelly Finkel, ma non c'era nessun interesse da parte degli inglesi di fare una specie di rivincita, nonostante fossi fuori dal pugilato da anni. Oggi è per me frustrante constatare che Joshua non affronterà mai Wilder, in quello che dovrebbe essere il match che elegge il miglior massimo al mondo. Non so esattamente di chi sia la colpa, perchè vedo che anche Wilder si tira indietro, ma è veramente un torto che si fa ai tifosi. Mio fratello non ha mai rifiutato un avversario, ma evidentemente le cose oggi sono cambiate e i protagonsti attuali sono di pasta differente da una volta".