Nessun problema per “The Checen Wolf” (il lupo ceceno) ossia il s.leggero russo naturalizzato canadese Arthur Biyarslanov (2-0), impegnato ieri sera nel suo secondo incontro da professionista.
Sul ring del Memorial Center di Petersborough nell’Ontario Biyarslanov si è facilmente liberato in una ripresa del messicano Isaac Castan (2-3-1) atterrato in tre occasioni.
Olimpionico a Rio 2016, dove al secondo turno venne eliminato dall’armeno-tedesco Artem Harutunyan, “The Wolf” viene considerato il più grande talento in prospettiva futura prodotto dal pugilato canadese dai tempi di Custio Clayton.
Immigrato con la famiglia in Canada dall’Azerbaijan all’età di dieci anni, Biyarslanov da dilettante ha ottenuto il suo successo più significativo ai giochi panamericani di Toronto 2015 dove in finale ebbe la meglio sul cubano Yasniel Toledo.
Nelle intenzioni dei tecnici della nazionale canadese Biyarslanov avrebbe dovuto essere l'elemento di punta della squadra in prospettiva Tokyo 2020, ma un aspro conflitto con la Federazione ha fatto si che il pugile di origine russa svoltasse verso il circuito pro.
Max
Sul ring del Memorial Center di Petersborough nell’Ontario Biyarslanov si è facilmente liberato in una ripresa del messicano Isaac Castan (2-3-1) atterrato in tre occasioni.
Olimpionico a Rio 2016, dove al secondo turno venne eliminato dall’armeno-tedesco Artem Harutunyan, “The Wolf” viene considerato il più grande talento in prospettiva futura prodotto dal pugilato canadese dai tempi di Custio Clayton.
Immigrato con la famiglia in Canada dall’Azerbaijan all’età di dieci anni, Biyarslanov da dilettante ha ottenuto il suo successo più significativo ai giochi panamericani di Toronto 2015 dove in finale ebbe la meglio sul cubano Yasniel Toledo.
Nelle intenzioni dei tecnici della nazionale canadese Biyarslanov avrebbe dovuto essere l'elemento di punta della squadra in prospettiva Tokyo 2020, ma un aspro conflitto con la Federazione ha fatto si che il pugile di origine russa svoltasse verso il circuito pro.
Max