Jarrell Miller, in un'intervista a Sky Sport, ha paragonato il suo prossimo match al Madison Square Garden di New York del 1° giugno contro Anthony Joshua, a quello che Mike Tyson sostenne contro Frank Bruno nel 1996.
Qualche affinità esiste: un americano contro un britannico, un pugile più basso contro uno più alto, il titolo messo in palio dall'inglese, la differenza degli stili. Paragoni molto labili, però, perchè se andiamo ad indagare notiamo che Mike quanto Frank erano nella fase calante della carriera e Bruno aveva già perso con Tyson nel 1989.
"Big Baby" ha invece ragione quando dichiara che Joshua non ha mai affrontato un avversario così pesante (134-138 kg) e nello stesso tempo potente e rapido di mani.
"Veramente non ha mai affrontato uno come me-Ha detto lo sfidante- Sono convinto di essere più potente di lui; certamente è un pò più alto, ma il mio fisico non è da meno del suo, anzi! Possiedo un buon movimento con la testa e una valida difesa. Posso lanciare un sacco di colpi e avere il cuore di dieci leoni per tutto il match. Questo sarà l'obiettivo principale: investirlo! Non giocherò con AJ. Non avrà modo di evitarmi ed entrerà sul ring come Frank Bruno nel 1996. Più alto, più elegante, ma poi venne schiacciato da Tyson. Miller non è solo il campione americano, ma il campione del popolo e sarà campione del mondo. Se volete spettacolo, questa è l'appuntamento per cui bisogna venire a New York!"
"Veramente non ha mai affrontato uno come me-Ha detto lo sfidante- Sono convinto di essere più potente di lui; certamente è un pò più alto, ma il mio fisico non è da meno del suo, anzi! Possiedo un buon movimento con la testa e una valida difesa. Posso lanciare un sacco di colpi e avere il cuore di dieci leoni per tutto il match. Questo sarà l'obiettivo principale: investirlo! Non giocherò con AJ. Non avrà modo di evitarmi ed entrerà sul ring come Frank Bruno nel 1996. Più alto, più elegante, ma poi venne schiacciato da Tyson. Miller non è solo il campione americano, ma il campione del popolo e sarà campione del mondo. Se volete spettacolo, questa è l'appuntamento per cui bisogna venire a New York!"