Sorpresa a Los Angeles

Quello che non ti aspetti, quando non te lo aspetti, dove non te lo aspetti. Los Angeles, ultimo round del campionato di sigla IBF dei pesi paglia con il campione in carica Carlos Licona, imbattuto messicano di 23 anni, che difende il titolo contro il coetaneo sudafricano DeeJay Kriel. E' un match teso,difficile, Licona sa che il verdetto può essere in bilico e attacca per convincere i giudici (frase fatta perché il cartellino non è il risultato di una riflessione globale) e magari per chiudere anzitempo, lui che potenza non ne ha mai avuta. Kriel lo incrocia con un gancio destro, Licona non va giù ma ne rimane scosso, va avanti ma poco dopo lo stesso colpo arriva a segno e il messicano è al tappeto. Licona si rialza, sa che adesso è dura davvero, deve travolgere il rivale che con una mossa scorretta lo mette a terra. Riparte Licona ma non è più lucido ed eccolo di nuovo a terra su un uno due. Questa volta Licona, di nuovo in piedi, non ne ha più, ricade poco dopo e l'arbitro non perde neppure tempo a contare. E K.O.T. all'ultimo round!  Il titolo è ora di DeeJay Kriel.

Probabilmente il clan del messicano non si aspettava un rivale così forte da poterli sorprendere in quella sorta di enclave che è Los Angeles. Ma Kriel è un gran bel pugile, che sia veloce come peso paglia non è neppure sorprendente, ma si muove benissimo, è un incontrista nato, lascia andare le mani come si deve e si muove benissimo senza dare nè angoli nè punti di riferimento. Il sudafricano prende il largo nel punteggio, poi Licona capisce che deve assalirlo, togliergli spazio, colpirlo al corpo, limitarne i movimenti. Non ha assolutamente potenza ma è un lavoro che paga, Licona risale un po', secondo noi non abbastanza ma si è appunto a Los Angeles e non si sa mai. Non lo sa neppure Licona che va incontro al suo destino. Il titolo non è più suo, il tempo davanti per rifarsi c'è ancora. E Kriel si inginocchia al tappeto baciando il ring che lo ha reso famoso, almeno fra noi pazzi che viviamo di queste emozioni.