Per l’imbattuto 24enne superpiuma capitolino Michael Magnesi (13-0-0; 5 ko), oggi sul ring del Roma Convention Center La Nuvola, un appuntamento che, almeno sulla carta, dovrebbe essere per lui interlocutorio in attesa di combattere per la vacante cintura UE della categoria, la cui conquista lo proietterebbe verso le posizioni importanti del ranking continentale. Nel frattempo, si batterà per il Wbc del Mediterraneo, pure vacante, con il quarantenne Ruddy Encarnacion (39-27-4; 18 ko), un dominicano residente a Madrid che vanta ben 57 match in più di lui, disputati su tanti ring europei e spesso contro elementi di rango, quali Giacon, Ziani, Giner, Frenois, Ward, ecc.
Purtroppo per Michael, il match con in palio la cintura UE, in programma il 22 Febbraio scorso con lo spagnolo Carter, é stato annullato per un infortunio al naso subito dall’iberico in allenamento. L’altro ieri, vale la pena sottolinearlo, presso la Segreteria Ebu di Roma s’é svolta l’asta per l’assegnazione del combattimento tra Magnesi e il nuovo cosfidante, nominato appunto al posto di Carter, il temibile e giovanissimo “puncher” basco Jon Fernandez; ebbene, dalle buste é uscita per incredibile coincidenza un’eguale offerta di 21.100 euro sia da parte italiana che spagnola! Quindi, tutto da rifare...
Comunque, ora c’é da pensare a Rudy Encarnaciòn (39-27-4; 18 ko), soprannominato "El Lobo Negro" (Lupo Nero), professionista dal 1999 e n°8 europeo, che dalle nostre parti qualcuno ricorderà per avere reso la vita dura, nel 2015 a Fiumicino, al nostro Manuel Lancia dal quale fu superato per split decision. Negli ultimi sette match ha ottenuto quattro vittorie e tre sconfitte. Sarà un buon test per Magnesi, il quale non può che vincere e convincere per proiettarsi verso il futuro a cui aspira e per lanciare pure un significativo messaggio a Jon Fernandez (17-1-0; 15 ko), in vista della sfida che rappresenterà per entrambi i giovani protagonisti un serio e rischioso esame di maturità.
Nel sotto-clou di Magnesi-Encarnaciòn, sarà disputato il vacante titolo italiano dei medi tra il 25enne imbattuto italo-maghrebino Khalil El Harraz (9-0-1) e il 27enne pugliese Marco Boezio (6-3-1; 1 ko). Si tratta di due ragazzi che, per quanto in procinto di battersi per una corona di una categoria tra le più illustri del pugilato, sono per certi versi ancora quasi completamente da scoprire, come si evince scorrendone il record. In verità Boezio ha già disputato il tricolore nel settembre scorso, cedendo ai punti contro Mirko Geografo per strettissimo verdetto a maggioranza. Quindi, teoricamente, dovrebbe vantare un’esperienza maggiore. Ma la sfida appare molto aperta e qualsiasi risultato é possibile.
Nei superleggeri, per la finale del torneo Fpi-Wbc, “resa dei conti” tutta romana tra il 24enne Luca Papola (6-1-1; 2 ko) ed il 28enne mancino Ennio Zingaro (7-1-0), poi l’imbattuto 24enne guardia destra Mauro Forte (11-0-1; 3 ko), campione del Mediterraneo WBC ed ex tricolore, che se la vedrà con il 24enne moldavo-italiano Dionise Tiganas (8-6-2; 2 ko), il cui record non deve trarre in inganno dal momento che bilancia la propria tecnica un po' elementare con un’aggressività notevole e colpi assai pesanti.
Di scena poi un altro romano, il 27enne supermedio imbattuto e sino ad ora sempre vincitore per ko, Francesco Russo (3-0-0; 3 ko), il quale si cimenterà con il 32enne ucraino Anton Dyachenko (2-2-0), e anche il superwelter della capitale, il 20enne Pietro Rossetti (2-0-0; 2 ko), incontrerà un altro ucraino, l’altrettanto giovane ma assai meno poderoso, almeno sulla carta, Artem Lim (2-2-0).
