Nei prossimi giorni l'AIBA ratificherà la nomina a presidente ad interim di Mohamed Moustahsane, medico cinquantenne a capo della Confederazione Africana di pugilato.
Il Comitato Esecutivo dovrebbe fare a breve l'annuncio, possibilmente prima della fine del convegno che il CIO terrà a Losanna da martedì 26 a giovedì 28 marzo.
Dopo le dimissioni di Gafur Rakhimov, il dirigente marocchino è stato l'unico dei cinque vice-presidenti in carica ad accettare di candidarsi. Il primo a declinare l'invito è stato Franco Falcinelli, capo della Confederazione Europea e attuale presidente onorario della FPI.
La partecipazione del pugilato ai Giochi di Tokyo 2020 a questo punto diventa praticamente certa, mentre resta sempre il dubbio su chi sarà a gestirlo. Ancora ieri il CIO ha detto attraverso un portavoce che l'inchiesta che sta conducendo sull'AIBA non riguarda soltanto Rakhimov.
A proposito dell'ex presidente, a poco più di 24 ore dalle sue dimissioni sono cominciate a circolare alcune voci. Sembra che ci sia la possibilità che Rakhimov torni in sella dopo che il CIO avrà concluso l'inchiesta, o dopo che lui avrà chiarito la sua posizione.
Non si sa ancora fino a quando Moustahsane resterà in carica, nè se sarà convocato un congresso straordinario prima di Tokyo 2020 per eleggere il nuovo presidente.
La notizia della nomina di Moustahsane è stata data per prima dal sito specializzato insidethegames.biz.