(Luis Alberto Veron)

Ieri sera, all’Estadio F.A.B di Buenos Aires, il 26enne imbattuto welter della capitale, Luis Alberto Veron (17-0-0; 8 ko) ha conservato per la quarta difesa del titolo Latino Wbo, contro il 29enne concittadino Marcelo Fabian Bzowski (10-8-2), con una pareggio che sottolinea le difficoltò incontrate e quanto i pronostici della vigilia (che lo vedevano nettamente preferito) siano spesso fuorvianti.

Il ragazzo ha dimostrato di essere un elemento sicuramente interessante e di lui si potrebbe sentire parlare presto anche a livelli internazionali maggiori. Non a caso, egli é già classificato al n°7 del ranking iridato dalla Wbo.  Il campione, già stella della Nazionale bianco-celeste, é un mancino che possiede un ottimo jab destro e sa combattere con disinvoltura sia in fase difensiva che offensiva.

Insomma, non é il classico "guardia destra" con il sinistro pesante che affida quasi esclusivamente a tale colpo le proprie fortune. Il match è iniziato a ritmo elevati e Bzowski, ha dato tutto se stesso e persino di più per tentare un’impresa quasi impossibile. Veron però non gli ha mai permesso di prendere l’iniziativa e l’ha frenato con una pioggia di jab destri a cui ha fatto seguire ganci sinistri estremamente insidiosi. Lo sfidante comunque lanciava a sua volta larghi destri al volto che tenevano in allarme il detentore. Al 5° round il momento più emozionante del combattimento: Bzowski é stato vicino al ko, centrato da una combinazione culminata in un potente gancio al fegato che l’ha messo in grave difficoltà. Poi, nelle restanti riprese, Veron non ha voluto rischiare nulla, arrivando al termine con un pareggio che forse lo penalizza un po' e con cartellini invero abbastanza sconcertanti: 97-93, 95-95, 93-97 (assurdo!).