Il rientro sul ring del mancino di Las Vegas
E' difficile capire cosa passi per la testa di un uomo ed è ancora più difficile se quest'uomo fa il pugile di professione. Quindi ci è inspiegabile capire il comportamento di Rico Ramos che ha gettato alle ortiche la probabile ultima occasione della carriera in barba alle dichiarazioni dei giorni precedenti al match con Jesse Magdaleno. Si combatteva a Costa Mesa, California, e questo era il ritorno sul ring dopo 11 mesi di Magdaleno che nell'ultimo match aveva perduto il titolo di sigla WBO dei pesi supergallo contro Isaac Dogboe con una sconfitta prima del limite condita da 3 atterramenti, lui che non era mai andato al tappeto in vita sua.
Magdaleno è tuttora il numero 7 nella classifica del Transnational Boxing Rankings Board ma questa per Ramos era una occasioe d'oro per rimettere in piedi, a 31 anni, una carriera comunque di alto livello ma che era stata mandata fuori dai binari anche da problemi caratteriali. Eppure, in un match programmato sulle 10 riprese, Ramos ha lasciato andare via le prime 6 nonostante i richiami irritati dell'angolo. Quando si è svegliato e ha iniziato a fare match pari era logicamente troppo tardi.
Il mancino Magdaleno ha iniziato sfogando l'adrenalina accumulata in questi lunghi mesi in un attacco scomposto contro cui un incontrista freddo sarebbe andato a nozze. Invece Ramos, forse confuso dalla guardia mancina è rimasto al riparo d una stretta guardia bucata dal jab di Magdaleno e soprattutto dai suoi colpi al corpo e non lasciando mai andare le mani, in particolare il destro che è l'arma regina contro i mancini. Dopo timidi segnali di risveglio al 6° round, Ramos ha finalmente fatto suo il settimo facendo arrività, conquistando il centro del ring e lasciando finalmente andare le mani liberando quel destro. Magdaleno sapeva ovviamente di essere avanti nel punteggio e si è accontentato di controllarlo fino alla fine senza rischiare nulla.
Punteggi di 99-91, 98-92 e 97-93 per Magdaleno. Il nostro cartellino aveva un punteggio di 98-92.
