Ieri sera ad Adge, in Francia, si sono svolti due campionati nazionali, incentrati entrambi su pugili di casa.
Il 27enne Diego Natchoo (18-1-4; 6 ko) ha conservato il tricolore dei medi contro il 38enne Michel Mothmora (30-28-2; 10 ko) in maniera meno facile di quanto era stato previsto, considerando che lo sfidante era solo un onesto comprimario e nulla di più, il quale ha subito in carriera ben 17 sconfitte prima del limite, una delle quali contro lo stesso Natchoo, appena alcuni mesi orsono. Invece, il detentore ha dovuto faticare parecchio per superare l'orgoglioso Mothmora, che probabilmente ha dato tutto se stesso nella consapevolezza di avere l'ultima chance importante della carriera. I cartellini fotografano in pieno l'equilibro del combattimeno: 97-95, 97-94 e 96-94 per il campione.
Nell’altro combattimento “titolato”, il 28enne superpiuma Florian Montels (15-2-2; 1 ko) ha superato il 27enne Kamel Amari, in possesso di un record ai limiti dell'imbarazzante: 1 vittoria, 1 sconfitta, 2 pareggi contro anonimi neo-professionisti. Praticamente era una sentenza già scritta e tale si è confermata: successo per kot al 3° round del detentore, per la gioia dei concittadini e un po' meno per la credibilità della boxe.
Poi, la vera curiosità della serata: il peso massimo 31enne Nicolas Wamba, figlio di Anaclet Wamba (46-2-1; 23 ko), campione mondiale Wbc dei cruiser dal 1991 al 1994, ritiratosi dopo otto vittoriosi match iridati con la la cintura ai fianchi. Dopo una trionfale carriera nella kick boxing, nel K1 nel full-contact, ha sostenuto il primo combattimento di pugilato costringendo al kot alla 2^ ripresa il georgiano Aleksander Lepsveridze (3-5-1; 2 ko), modesto collaudatore non in grado di contenere l'aggressività e il vigore fisico del "figlio d'arte", di cui si sentirà probabilmente parlare spesso nel prossimo futuro, se avrà davvero voglia di salire regolarmente sul ring.