Ferve l’attività alla Boxe Gordini di Ravenna, dove in questi giorni sono molti i professionisti in preparazione in vista di impegni imminenti. Il “guru” romagnolo Meo Gordini sarà all’angolo venerdì, nello show della Tuscany Hall di Firenze organizzato dall'Opi Since 82, di due elementi di punta del pugilato nazionale. Orlando Fiordigiglio, n.6 del ranking IBF, e Matteo Signani, sfidante ufficiale al titolo europeo dei medi.
-Fiordigiglio ha recuperato in fretta e bene da una recente leggera influenza-Sottolinea il maestro romagnolo-Lo vedo concentrato, tonico e nei test-match svolti nelle ultime settimane mi ha soddisfatto. Abbiamo fatto molte sessioni di guanti a Ravenna con diversi colleghi e anche alla Ring Side di Rimini, con Valentino Manfredonia e Amore. Serve un Fiordigiglio reattivo e scattante, a Firenze. Contro l’olandese Stephen Danyo non sarà una passeggiata. Si è già battuto per titoli internazionali,con il britannico Cash e con Caustio Clayton, che è un idolo in Canada. Mi sembra molto mobile e sgusciante. Un istintivo scaltro che può mettere in difficoltà chiunque con il propri pugilato sfuggente. Spero di vedere Orlando con la mani alte, capace di chiudere la strada a Danyo e colpirlo con il sinistro, che è un’arma pesante ed efficace. Gli chiederò di vincere ripresa dopo ripresa, senza pensare che i round sono dieci ed è in palio l’International Ibf, un titolo che non ha mai vinto. Combatterà davanti a molti suoi fans in un contesto di prestigio e so che vuole proporre una performance all’altezza delle migliori.
Per quanto riguarda Matteo Signaniha altrettante responsabilità di ben figurare-Prosegue Meo Gordini-So che la famiglia Cherchi sta facendo di tutto per portare il titolo europeo in Romagna. Sono giorni decisivi per trovare un accordo con il campione polacco Kamil Szeremeta, ma dobbiamo concentrarci esclusivamente sull’impegno di venerdì. Qualunque cosa farà il suo avversario Frane Radnic, chiederò al “Giaguaro” un uso più frequente del sinistro. Voglio vedere più jab nella sua boxe che è già ad un ritmo alto e con una fase offensiva continua. Il fisico di Signani non è quello di un 40enne ma di un atleta molto più giovane. Sempre professionale, certosino nel lavoro, merita assolutamente questa chance continentale. Affronta Radnic più basso e molto esperto, ma deve concentrarsi principalmente sul lavoro svolto e finalizzarlo-.