Che il pugilato professionistico italiano, e non solo, stia vivendo un periodo non troppo brillante é purtroppo sotto gli occhi di tutti. Il livello di certi campionati italiani, le sparute imprese vittoriose ai vertici europei e la modesta presenza tricolore nelle graduatorie mondiali dei diversi enti lo certificano. Così come lo spazio riservato alla boxe sui media, salvo quando non ci sia da enfatizzare le malefatte di qualche “pugile”, magari mai salito sul ring. Vediamo com’é il suo attuale stato di salute nell’ambito dell’Unione Europea che, vale la pena sottolinearlo, é appunto Unione Europea e non Europa!
E’ frequente infatti che per colpa della miriade di titoli internazionali a disposizione o per una premeditata “furberia”, vengano presentati a giornalisti non specializzati, agli appassionati meno attenti e alla gente comune, come se fossero la stessa cosa. Non é così e per quanto sia un traguardo importante, la corona UE sta a quella europea più o meno come una cintura internazionale abbastanza credibile sta a quella mondiale.
Ecco comunque i prossimi pugili italiani a cimentarsi appunto per l’UE:
Nei supergallo, il 4 Maggio a Milano, il 26enne mancino lombardo Iuliano Gallo (9-2-0; 3 ko) si cimenterà per la cintura vacante con il 24enne francese Terry Le Coviour (13-0-0; 1 ko), imbattuto pugile della Bretagna in possesso di modesta potenza, ma incessante ritmo e buona varietà di colpi. L’atleta di Augusto Lauri é a sua volta un guerriero che ha nella combattività e nella solidità atletica le armi migliori, per cui gli stili abbastanza simili potrebbero animare un match spettacolare e intenso. La sede dovrebbe essere Varese.
Nei superpiuma, già molto atteso quello che rivelarsi uno degli incontri più interessanti in Italia, nei prossimi mesi: il vacante titolo tra l’imbattuto 24enne laziale Michael Magnesi (14-0-0; 6 ko) e il 23enne spagnolo di Bilbao, quindi basco, Jon Fernandez (17-1-0; 15 ko), inserito tra i “prospect 2018” dal Wbc. Arrembante, motivatissimo, solido fisicamente e mentalmente l’italiano; molto alto, con colpi “velenosi” e buona impostazione tecnica l’iberico. Un combattimento davvero di alto livello europeo, con protagonisti giovani dalle grandi ambizioni. Il combattimento, che avrà luogo in Italia, é aperto ad ogni soluzione, anche prima del limite. Il cuore e il ritmo di Magnesi sono certificati, su quelli del pur insidiosissimo Fernandez circolano invece non pochi dubbi.
Nel leggeri, il 29enne campano Gianluca Ceglia (15-3-1; 3 ko) difenderà la cintura, recentemente conquistata contro “El Puma” Di Silvio, dall’attacco del 32enne peruviano residente a Barcellona, Frank Urquiaga (13-1-1; 1 ko), salito alla ribalta nello scorso agosto quando rese la durissima la difesa dell’allora campione europeo Tatli, in Finlandia, cedendo d’un soffio ai punti. Poco conosciuto, ma certamente pericoloso il sudamericano-iberico per cui di non poco conto sarà la sede dove avrà luogo la sfida, al momento ancora non definita.
Tra i mediomassimi, il 39enne ucraino di Roma Sergey Demchenko (21-14-1; 14 ko), un atleta di “ferro” moralmente e fisicamente, se la vedrà il 21 Giugno a Milano con il 32enne franco-maghrebino di Velleurbanne, Hakim Zoulikha (26-10-0; 11 ko), già battuto due anni fa a Parigi per DT al 5° round. Se L’ha sconfitto una volta, viene da domandarsi perché non debba farlo anche la seconda, anche se in due anni tante cose possono cambiare, ma Demchenko ha l’occasione di coronare una carriera che l’ha sempre visto battersi contro tutti e dovunque a testa alta. Non sarà facile, ma il titolo vacante é certamente alla sua portata.
Per quanto riguarda le top ten dell’UE, sono presenti per l’Italia (a tutto Marzo) i seguenti nove pugili:
Fabio Turchi (7° nei Massimi Leggeri), Giovanni De Carolis (5° nei Supermedi), Mattia Signani (2° nei Medi), Emanuele Della Rosa (8° nei Medi), Orlando Fiordigiglio (sfidante nei Superwelter), Marcello Matano (7° nei welter), Emiliano Marsili (6° nei Leggeri), Devis Boschiero (3° nei Superpiuma), Mohamed Obbadi (2° nei Mosca).
