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Marcello Matano demolisce Laska, KO al 2° round

Nel test di Pieve di Cento il welter ferrarese non concede un attimo di respiro all’ungherese investendolo con un massiccio lavoro di montanti al corpo. Il 14 luglio per “Il Capitano” match con un titolo in palio sulle 12 riprese, a Sequals.
di Maurizio Roveri
Un tuono forte. Poi, la tempesta. “Il Capitano” si è abbattuto impetuoso sull’ungherese. 
Marcello Matano ha travolto Tamas Laska sul ring di Pieve di Cento. Una serie massiccia e vertiginosa di montanti al corpo da parte del pugile ferrarese non ha lasciato scampo al giovane magiaro. Che è stato messo knock out prim’ancora che il secondo round avesse termine.
Matano Win over Laska
Matano esulta per il successo su Laska (KO al 2^ round)
Si supponeva che il ventiduenne ungherese, già al suo trentanovesimo match in carriera, avesse potuto reggere con un poco più di abilità il tumultuoso pressing di Matano. No, così non è stato. Laska non è riuscito minimamente ad arginare l’energica azione del “Capitano”. 
In realtà, il pugile magiaro - a dispetto delle 19 vittorie, dieci delle quali ottenute prima del limite - veniva da quattro sconfitte (due per KOT e una per KO) fra il 2017 e il 2018. E’ probabile che le sue resistenze si siano indebolite in questi ultimi anni. C’è da pensare che le aspre soffertissime due battaglie combattute (finchè è stato in grado) contro Archie Sharp nel maggio 2017 e poi contro Ryan Garner nel luglio 2017, entrambe alla Copper Box Arena di Londra, abbiano lasciato il segno. Soprattutto sul piano psicologico. Prima, nel febbraio 2017, Tamas Laska aveva conquistato il titolo nazionale ungherese. Ma nei pesi leggeri. Salendo successivamente di categoria, la vita per lui si è fatta particolarmente dura. Già da superleggero. Inevitabilmente il suo fisico fa ancor più fatica quando Laska combatte da peso welter. Immaginate, allora, la difficoltà nell’affrontare un pugile come Marcello Matano che adesso fa il welter ma possiede la potenza e la struttura fisica (centimetri a parte…) del superwelter, la categoria nella quale il ferrarese è stato campione d’Italia e tre volte detentore del Titolo Intercontinentale IBF.
Se a tutto ciò… aggiungete che l’allievo di Roberto Croce era animato da una voglia matta di tornare sul ring, di combattere e di sprigionare tutto il fuoco che aveva dentro, capite perchè non ci sia stato match. Troppo motivato e ruggente Matano, troppo consistente per Tamas Laska che, a questi livelli, non regge i colpi.
Marcello è partito fortissimo - racconta Roberto Croce, il maestro della Ferrara Boxe - colpendo duro al corpo. E attaccando come un carro armato. Un lavoro massiccio, fatto di montanti e montanti. Caricati, potenti. Il KO era inevitabile. Laska è stato demolito. E’ rimasto a terra quattro-cinque minuti”.
Se scendendo di categoria e di peso, i cazzotti di Matano si fanno sentire di più e questo… è l’effetto, si può dire che Marcello all’età di 32 anni possa avere una seconda parte di carriera decisamente stimolante e dalle interessanti prospettive. 
Il suo procuratore Loreni sta lavorando per portarlo presto ad un combattimento sulle 12 riprese. Un match con un titolo in palio, dunque. L’evento si disputerà il 14 luglio a Sequals, in Friuli, il paese che ha dato i natali al leggendario Primo Carnera.
E ‘ possibile che quella sera d’estate “Il Capitano” Marcello Matano si batterà per un Intercontinentale dei welter.
Nel contorno dilettantistico della riunione andata in scena sabato scorso, al Palacavicchi di Pieve di Cento, buona vittoria di Gheorghe Onuta il 91 chili Elite della Ferrara Boxe. Non è stato un match semplice per Onuta (21+, 5-, 2=) che aveva di fronte un pugile valoroso e più esperto, il lombardo Federico Minorini (64 volte sul ring, con 43 vittorie). Combattimento appassionante e buon successo del lanciatissimo Onuta.
Botnaru con CroceIl giovanissimo Botnaru assieme ai tecnici della Ferrara Boxe
Vorrei sottolineare un’altra bella prestazione di un ragazzo quindicenne dotato di pulitissimo talento, stile, armonia, eleganza. Lui è il 60 chili Eduard Botnaru. Moldavo, frequenta da poco più di un anno e mezzo la palestra della Ferrara Boxe ed esprime un pugilato bellissimo, raffinato. L’avevo già ammirato nel “Memorial Duran” a Ferrara, dove il ragazzo allenato da Roberto Croce s’era meritato il “Trofeo ASI” quale miglior pugile dilettante della manifestazione. Sabato sera a Pieve di Cento il quindicenne moldavo ha dato un altro saggio del suo talento.
I RISULTATI
DILETTANTI
Youth kg 54: Andrea Roncagli (Ferrara Boxe) batte Nicolò Alderighi (Boxe Regis Bologna) ai punti.
Junior kg 60: Eduard Botnaru (Ferrara Boxe) batte Singh Yashbazz (Boxe Guastalla) ai punti.
Junior kg 48: Cristian Mulas (Segrate Boxe) batte Yasin El Gana (Regis Bologna) ai punti.
Elite femminile kg 64: Elena Caselli (Team Bruzzese) batte Chiara Campanelli (Ferrara Boxe) ai punti.
Youth kg 69: Ramadan Suljic (Pugilistica Padana Ferrara) batte Haredin Taraj (Pugilistica Tranvieri Bologna) ai punti.
Elite kg 60: Riccardo Terruccidoro (Ferrara Boxe) e Akchidou Abbessamad (Edera Ravenna) incontro pari.
Elite kg 69: Reyner Palmiero Mustelier (Guastalla Boxe) batte Riccardo Crepaldi (Ferrara Boxe) ai punti.
Elite kg 91: Gheorghe Onuta (Ferrara Boxe) batte Federico Minorini (Segrate Boxe) ai punti.
PROFESSIONISTI
Pesi welter: Marcello “Il Capitano” Matano (Ferrara, Team Loreni) batte Tamas Laska (Ungheria, Budapest) per KO al secondo round.

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