Titolo britannico dei massimi fra imbattuti.
Come non invidiare gli inglesi? A distanza di 7 giorni mettono in scena due riunioni basate su interessantissimi scontri fra pesi massimi e tutto questo lasciando a riposo Tyson Fury, Derek Chisora e naturalmente Anthony Joshua che si sta leccando le ferite della sconfitta con Andy Ruiz. Si comincia questa sera alla O2 Arena di Greenwich, Londra, e il primo match di cui ci occupiamo vede di fronte due pesi massimi di belle speranze che si battono per il vacante titolo britannico. Giovani e imbattuti. Come li ha convinti Frank Warren, l'organizzatore rivale di Eddie Hearn (la concorrenza alla boxe e non solo fa solo bene) a mettere a rischio un record immacolato in così giovane età? Non è stato difficile, i due volevano battersi da tempo e Warren ha garantito il suo sostegno anche al pugile che perderà.
Daniel Dubous e Nathan Gorman si conoscono fin troppo bene. Si stima che da dilettanti i due abbiano incrociato i guantoni in non meno di 200 round di allenamento quando facevano parte del team dei pugili della nazionale. Vivevano a Sheffield in ritiro e dividevano l'appartamento. Lì hanno cominciato a "non piacersi". Gorman è un tipo alla mano che socializza facilmente, Dubois è molto più riservato. Quando cominci a litigare su come usare il telecomando è meglio dividersi e così fu perché Gorman chiese e ottenne di cambiare alloggio. Niente di grave, per carità, ma anche niente o poco feeling.
Non hanno combattuto molto da dilettanti, non hanno perso tempo in sogni olimpici soprattutto con la disastrosa situazione dell'AIBA e del pugilato cosiddetto olimpico. Ora puntano in alto ma da professionisti. Gorman (16-0, 11 K.O.) ha 23 anni e viene dal Cheshire, fra i due è il più tecnico ma ha un pugno rispettabile. L'ultimo match lo ha visto prevalere sullo statunitense Kevin Johnson, massimo che affrontò Fury, Joshua, Pulev e lo stesso Dubois perdendo sempre ma solo in due occasioni non sentendo il suono dell'ultimo gong. Dubois (11-0, 10 K.O.), 21enne di Londra, è il picchiatore e anche se non ne parla volentieri è lui che ha messo a nudo in palestra la fragilità di Joshua mettendolo a terra. Un altro avversario comune, oltre a Johnson, è il rumeno Razvan Cojanu che Dubois ha messo K.O. mentre Gorman lo ha battuto solo ai punti m va detto che con Gorman il rumeno non ha fatto altro che cercare di terminare in piedi.
A misure siamo lì, Dubois avrà il sostegno del pubblico di casa e Gorman sottolinea che il rivale è stato a suo tempo la prima scelta di Warren, ma il match è aperto e il pronostico è incerto. Fra pesi massimi si sa che un match può finire all'improvviso in qualsiasi momento. Se c'è da indicare un favorito questi è Dubois, ma di poco. Match da vedere.
