Secondo l'allenatore di Tyson Fury la scelta di affrontare lo svedese Otto Wallin il prossimo 14 settembre a Las Vegas è stata dettata da circostanze particolari. Ben Davison in un primo momento cercava avversari simili alle caratteristiche del campione Wbc Deontay Wilder che "Gypsy King" dovrà affrontare a febbraio , poi è entrato in una situazione nella quale tutti gli avversari contattati hanno rifiutato di battersi con il gigante di Wilmslow .
Ecco cosa ha detto il coach Ben Davison a The Express:
"Premesso che Arum e Warren si scontrano nel reperimento degli avversari con la Premier Boxing Champion di Al Haymon, la ricerca di un avversario con caratteristiche utili a Fury è stata estesa e intensa.
Il primo contattato, Kubrat] Pulev, è in una situazione particolare da quando la IBF l'ha nominato sfidante ufficiale . E' ovvio che non abbia intenzione di rischiare la sua posizione privilegiata contro Tyson Fury, quindi ci ha detto di no .E' stata fatta una richiesta ad Alexander Povetkin ma era già in trattative con Hughie Fury su Dazn e ha scelto la riunione Matchroom . E' vero che Tyson aveva chiesto Jarrell Miller ma nel momento in cui abbiamo trattato non era certo se la scadenza della squalifica per doping gli avrebbe permesso di combattere prima della fine di ottobre . Il nostro interesse per Trevor Bryan era forte ma ha firmato per combattere Manuel Charr : un match meno rischioso e che lo potrebbe portare al titolo Wba. La scelta di affrontare Wallin imbattuto in 20 combattimenti, in possesso di un fisico imponente è diventata praticamente obbligatoria.Wallin è più giovane di Tyson è stato campione d'Europa , un avversario all'altezza".
Considerazioni legittime quelle di Davison, ma Wallin è un mancino: che "ci azzecca" con Wilder, che è un guardia normale?