(Ward alza il braccio, dopo il successo su Manfredonia)
Purtroppo non é andata come si sperava e il mediomassimo azzurro Valentino Manfredonia, nella semifinale degli 81 kg, nulla ha potuto contro l'irlandese Joe Ward, troppo forte fisicamente e dotato di grande personalità. Il nostro pugile ha fatto tutto ciò che poteva, ma l'altezza e la consistenza atletica di Ward, sommata alla pesantezza del suo sinistro, hanno reso l'impresa dell'italo-brasiliano impossibile. All'angolo, nell'intervallo del 2° round, é stato posto il ghiaccio sul ginocchio destro di Manfredonia, a segnale di qualche piccolo problema. Ma obiettivamente c'era poco da fare. La ben nota rapidità e mobilità dell'azzurro non ha trovato terreno fertile perché Ward si é messo a combattere spesso con la guardia bassa, mandandolo fuori misura. Manfredonia si é battuto con dignità e coraggio, sopportando anche qualche gancio sinistro di notevole impatto.
Alla fine, l'indiscutibile verdetto per 5 a 0. A Manfredonia, comunque, la medaglia di bronzo e il pass mondiale.