Il vincente sarà il migliore pound for pound
Di Carlo Tartaglia
Mai nella storia della boxe si sono affrontati due pugili vincitori di due medaglie d’oro olimpiche a testa: accadrà per la prima volta questo sabato sera al Madison Square Garden Theater, quando Vasyl Lomachenko difenderà il titolo WBO dei superpiuma contro Guillermo Rigondeaux.
NUMERO 1 IN ASSOLUTO.
A nostro avviso, il vincitore della sfida potrà a buon diritto essere considerato il numero 1 pound for pound, il miglior pugile in assoluto del momento, a prescindere dalla categoria. Sosteniamo questa tesi non solo per l’immenso valore tecnico dei contendenti – entrambi campioni del mondo e top 10 p4p – ma anche e soprattutto per il prestigio che avrà vincere sabato notte a New York.
EL CHACAL
Guillermo Rigondeaux (17-0, 11 KO) viene da Cuba, ha 37 anni ed è a ragion veduta considerato il miglior pugile difensivo in attività. Fenomenale e pluri-premiato già da dilettante (record: 475-12) ha conquistato due ori olimpici nella categoria gallo a Sidney 2000 ed Atene 2004.
Nel 2009, dopo diversi tentativi, è riuscito a lasciare Cuba e raggiungere gli Stati Uniti per iniziare una carriera professionistica e soprattutto guadagnare finalmente i compensi degni di un atleta di primissimo livello. Il “viaggio” da pro di Rigo è stato quasi impeccabile per quanto riguarda i risultati ma tra luci e ombre nel rapporto con promoter, federazioni mondiali, pubblico e media.
Campione del mondo dei supergallo dal 2012 e campione unificato della categoria dall’anno successivo, Rigondeaux ha visto la sua più grande vittoria ritorcerglisi contro nel 2013, quando sconfisse il forte Nonito Donaire con una delle migliori performance di pura tecnica del nuovo millennio. Proprio a seguito di quella vittoria da sfavorito, Rigo fu emarginato dal potentissimo promoter Bob Arum (che condivideva proprio con Donaire..) e da allora ha fatto fatica a reperire avversari, ritrovandosi a combattere col contagocce e perdendo esposizione sulle tv americane. Ai problemi organizzativi si sono aggiunti quelli promozionali, perché lo stile straordinariamente tecnico del cubano non soddisfa le grandi platee, annulla gli avversari e troppo spesso anche lo spettacolo.
Per Rigondeaux questo match è un’incredibile occasione di rivalsa contro Bob Arum, contro il pubblico e le tv che gli hanno voltato le spalle, contro chi lo vede sfavorito. Salirà di 2 categorie di peso per affrontare Lomachenko.
HI-TECH
Vasyl Lomachenko (9-1, 7 KO) ha 29 anni, è un atleta nato e un talento naturale proprio come il suo avversario, con il quale condivide anche la strepitosa carriera da dilettante (record: 396-1) e i due ori olimpici (2008 Beijing, 2012 Londra) conquistati però nei piuma prima e nei leggeri poi.
Da professionista, Hi-Tech ha voluto bruciare le tappe combattendo per il mondiale al suo secondo incontro e incappando in una controversa sconfitta contro il veterano Orlando Salido. Già nel suo terzo match da pro, Loma ha saputo rifarsi portando a casa la corona WBO dei piuma e, successivamente, dei superpiuma. Se Rigondeaux è stato spesso ingiustamente criticato e discusso, Lomachenko ha invece il problema opposto: quello di gestire l’altissima pressione dei media e dei fan, che da anni lo vedono come un predestinato, un fuoriclasse, il nuovo volto della boxe. A questi elogi il pugile ucraino ha sempre risposto di non voler essere considerato il numero 1 finché non avrà sconfitto tutti i migliori avversari in circolazione.
Oggi, Hi-Tech attraversa una fase di forma pazzesca, ha raggiunto la maturità pugilistica, gli riesce tutto bene e tutto semplice. Vince, esalta e si diverte. Battere Rigondeaux significherebbe per Vasyl aggiungere un nome di enorme prestigio al suo curriculum e vincere un incontro di portata storica.
INQUADRAMENTO TECNICO-TATTICO
Sul ring del Madison Square Garden, palcoscenico perfetto per un incontro senza precedenti, andranno due fuoriclasse assoluti. Il livello tecnico si preannuncia stellare ed entrambi i pugili hanno le qualità per portare a scuola qualsiasi collega, compreso quello di sabato.
Sia Rigo che Loma sono mancini, il primo propone però una boxe di difesa e contrattacco, il secondo sa difendersi bene ma preferisce pressare facendo un uso strabiliante delle gambe e degli angoli.
Il campione ucraino gode di diversi vantaggi sulla carta: è più giovane di 8 anni, strutturalmente più grosso ed è inoltre stato più attivo di recente rispetto a Rigondeaux. Anche la sua mascella sembra decisamente più solida di quella del cubano, atterrato già 4 volte da pro e scosso in qualche altra occasione. Ad onor del vero, El Chacal è stato in realtà quasi intoccabile finora, ma nelle rare occasioni in cui è stato centrato da un colpo ha dimostrato di non essere un buon incassatore. Gli aspetti in cui il cubano è avvantaggiato sono la potenza e l’elusività.
Entrambi gli artisti del ring dovranno dipingere un capolavoro per portare a casa la vittoria, entrambi ne sono assolutamente capaci. Vinca il migliore.
Al peso ufficiale Lomachenko 58,513 kg- Rigondeaux 58,290 kg