Terzo match garantito?

Un altro verdetto che farà molto discutere priva il kazako Gennady Golovkin di quanto secondo noi aveva meritato e consegna cinture varie dei pesi medi al messicano Saul "Canelo" Alvarez al termine di un match bellissimo e molto equilibrato. Intendiamoci, non stiamo parlando di scandalo, ma l'impressione è che a Las Vegas un match di questo tipo vedrà sempre il messicano partire con uno o due punti di vantaggio come fosse una corsa ad handicap di cavalli. E questo ovviamente non è giusto. Tutto porterà probabilmente verso un terzo match e sarà bene che questo non si svolga a Las Vegas per il bene del kazako a cui il tempo che passa, purtroppo, non giova.

Il match è stato diverso dal primo e molto più bello essendo il primo del genere che bisogna farsi piacere un po' per forza. Qui no, i due sono stati fantastici, e questa è la prima cosa che bisogna dire. Naturalmente ci sono stati aggiustamenti da ambo le parti nonostante le dichiarazioni dei due clan. Dopo breve fase di studio Golovkin ha cercato di impadronirsi del match con l'uso insistito del jab ma non c'è riuscito perché rispetto alla prima volta Alvarez sembrava molto più disposto ad imprimere un ritmo sostenutissimo ed ha lavorato tantissimo al corpo nell'evidente tentativo di fiaccare le resistenze del kazako. Ma oltre a questo c'era un gancio sinistro che è andato più volte a segno tanto che già alla fine del 2° round Golovkin aveva l'occhio sinistro ben segnato.

Il kazako ha risposto colpo su colpo ma l'impressione era che il messicano, partito meglio anche nel primo match ma poi "sedutosi" nella parte centrale dello stesso, questa volta non avrebbe mollato l'osso nè fatto ricorso a troppi tatticismi. A metà match l'allenatore di Golovkin, Abel Sanchez, ha detto al suo pugile che per vincere avrebbe dovuto prendersi rischi in più. E qui l'incontro è indubbiamente cambiato. Golovkin ha assunto sempre più spesso l'iniziativa con quel jab che rende giustizia a chi ha sempre creduto che il kazako fosse molto di più che un semplice picchiatore, come del resto testimoniava anche la sua carriera dilettantistica.

Photos Hbo Boxing

Alvarez ha risposto colpo su colpo ma Golovkin portava combinazioni e lentamente cresceva in intensità e l'andamento del match era più dalla sua parte. Punto cardine, a nostro avviso, il 10° round dove uno stupendo destro di Golovkin, poco dopo doppiato da un sinistro, bloccava le gambe di Alvarez. Il messicano si riprendeva presto, ma era più stanco del kazako e, pur combattendo una buona undicesima ripresa perdeva, a nostro avviso, inequivocabilmente, l'ultima, dove i colpi più puliti e anche più numerosi erano di Triple G.

Il verdetto vedeva un pari 114-114 e due cartellini di 115 a 113 per Alvarez, ingiusti, lo ripetiamo. Per noi Golovkin aveva vinto con punteggio esattamente rovesciato e cioè 115-113 per lui. Spesso in America parlano ironicamente di "Las Vegas decision". A ragione.