Fu campione italiano ed europeo sia tra i dilettanti che fra i professionisti. Vinse due volte il "Guanto D'Oro"  a Chicago

                                                         1935 C,Italiano dil.pesi med.mass.

                                                         1936 C.Italiano dil. pesi med.mass.

                                                         1937 C.Europeo di. pesi med.mass.

                                                         1939 C.Europeo dil. pesi med.mass.

                                                         1942 C.Italiano prof. pesi med.mass.

                                                         1946 C.Italiano prof. pesi massimi

Luigi Musina  nacque a S. Floriano di Gorizia il  18 dicembre 2014 ( Qualche testo fa risalire la sua nascita all'aprile del 2014).Fu indubbiamente un   grande campione , capace di caratterizzare un’epoca specialmente durante il periodo dilettantistico . Dotato di  intelligenza, classe,  e potenza ma non sempre il suo comportamento segui' le rigide regole che  un vero campione deve osservare . La sua carriera esplose quando diventò   campione d’Italia dei mediomassimi a Milano nel 1935 e a Roma l’anno successivo battendo in finale rispettivamente Totti e Terracina. Poi una storia americana di grande rilievo. La vittoria nel 1937 e nel 1939 a Chicago del "Guanto d'Oro"manifestazione allora seconda solo alle olimpiadi .La sua superiorità a livello sia nazionale che internazionale si era fatta evidente con la conquista del titolo europeo 1937 a Milano e nel 1939 a Dublino.Grandi furono le affermazioni con la maglia azzurra ,con la quale disputava ben 16 combattimenti con solo una sconfitta ed un pareggio .  Pugile completo ,,mancava forse di temperamento ,difetto che si evidenziò maggiormente tra i professionisti ,dove riusciva nel 1942 ,a Berlino a conquistare l’alloro europeo superando dopo un match entusiasmante il tedesco Richard Vogt non un pugile eccezionale ma che combatteva in casa propria

.In quel periodo Musina era campione d’Italia   dei pesi massimi avendo superato agevolmente l’anziano Preciso Merlo l’anno prima a Torino. Ormai il suo peso oscillava tra le due categorie più pesanti e con l’incoronazione europea   dei mediomassimi la F.P.I. gli assegnava d’ufficio il titolo italiano.   Il   titolo continentale,espressione di un periodo travagliato ,gli venne   tolto d’ufficio nel 1945 quando l’ E.B.U , il nuovo organismo europeo ,che aveva preso il posto della vecchia   I.B.U , azzerava tutti i titoli   del   periodo bellico per iniziare   un   nuovo percorso che interessasse tutti i paesi del continente.

Il campione goriziano che   aveva abbandonato la corona italiana dei pesi massimi subito dopo aver conquistato l’europeo della categoria inferiore, restava in possesso di   quella dei mediomassimi e la difendeva   due   volte dall’assalto del rude Giovanni Martin a Milano nel   1943   e a Genova tre anni dopo.   Nel frattempo il dualismo con l’emergente Duilio Spagnolo aveva scatenato l’interesse del pubblico milanese   che accorreva numeroso ad assistere ai   combattimenti tra i due rivali .

Nel primo Musina riusciva ,anche per merito   della squalifica dell’avversario a causa di un dubbio colpo basso, a riprendersi la corona dei pesi massimi.     La restituiva al più giovane   competitore solo due mesi più tardi   in una   attesissima rivincita , persa di misura Quindici giorni dopo , a Livorno ,contro Enrico Bertola   lasciava l’ultimo titolo in suo possesso ; indispettito per un richiamo ufficiale   ai suoi danni ,con   un’alzata di spalle abbandonava   quando la lotta non era ancora perduta , dimostrando   in questo modo che a trentatre anni   la sua voglia di combattere si era esaurita .L’anno dopo abbandonava le competizioni , qualcuno scrisse anche a causa di porecarie condizioni fisiche . E' scomparso nel 1990in un freddo febbraio

il Record originale  tratto dal volume "Italiani sul ring :I campioni " di Anselmi  e Dell'Amore