Un'indiscrezione: Cammarelle general manager, Coletta ct coadiuvato da Marzia Davide per la femminile...
di Dario Torromeo
Avviso ai naviganti.
Un consiglio prima di leggere questo articolo. Non cominciate a lanciare insulti prima di essere arrivati alla fine.
Gira da tempo una notizia, prima era un bisbiglio, poi è diventata un'affermazione, come una valanga ha travolto il mondo del nostro pugilato. Al momento è solo un'indiscrezione, lo è perché mancano conferme ufficiale. Solo la Federazione Pugilistica Italiana ha il potere di dire se corrisponda o meno a verità.
Riguarda il settore tecnico nazionale.
Emanuele Renzini non si sarebbe accordato per il proseguimento del mandato, osteggiato da un consigliere federale, sarebbe stato escluso dal futuro delle rappresentative azzurre.
La FPI avrebbe così fatto altre scelte.
Roberto Cammarelle (del Gruppo Sportivo Fiamme Oro) sarà il nuovo general manager delle squadre nazionali, una sorta di direttore generale. Giulio Coletta (del Gruppo Sportivo Fiamme Oro) sarà il nuovo commissario tecnico che traghetterà l'elite maschile e femminile verso Tokyo 2020. Sarà coinvolta all'interno della femminile anche Marzia Davide (del Gruppo Sportivo Fiamme Oro).
Sembra che ci sia una corrente che spinga per il trasferimento della preparazione della squadra femminile a Caserta, ma il Consiglio Federale non appoggerebbe l'idea.
E i due cubani?
Jorge Valdes Perez, 63 anni, e Gerardo Gonzalez Bicet, 57, sarebbero tornati a Cuba. Erano sbarcati in Italia senza la possibilità di potere andare all'angolo degli azzurri, si sono iscritti in data 25 febbraio 2018 al corso per ottenere la prima stella AIBA. Non si conoscono i risultati di quel corso che si è tenuto dal 12 al 20 marzo a Santa Maria degli Angeli. L'ingaggio era a tempo determinato, scaduti i tempi la coppia sarebbe tornata ai Caraibi.
Voci insistenti dicono che non sarà rinnovato il contratto di tecnico federale a Gianfranco Rosi. In forse anche quello di Maurizio Stecca.
Se l'indiscrezione ricevesse una conferma, saremmo davanti all'ennesimo ribaltone dopo Londra 2012. I trionfi (a chi non fosse d'accordo con questo termine, consiglio di leggere le news pubblicate sul sito ufficiale della Fpi) non sono stati sufficienti a garantire il posto di lavoro ai tecnici azzurri.
Ma tentare di analizzare questa notizia, provare a darle un significato particolare, avere sensazioni di un preciso indirizzo preso dai federali sarebbe ingiusto, oltre che sbagliato. Perché al momento, lo ripeto, è solo un'indiscrezione.
Resto in attesa che la FPI smentisca.
Chi tace, acconsente.