Di Paolo Lantini
Thomas Molineaux nacque schiavo. Nacque il 23 marzo 1784 a Georgetown, in South Carolina in una piantagione di cotone, prendendo il cognome, sembra, da quello dei proprietari. Iniziò la sua carriera di pugile combattendo con altri schiavi in combattimenti organizzati dai proprietari delle piantagioni. Combattendo, Tom si guadagnò la libertà. Gli fu concessa dopo aver vinto un combattimento nel quale il figlio del proprietario della piantagione aveva scommesso e vinto grazie a lui una grossa somma di denaro. Prese i pochi soldi che gli furono donati per il successo e le poche cose che possedeva e si trasferì a New York, dove iniziò il professionismo e dove, a suon di vittorie, fu acclamato come primo campione d’America… o almeno questo è quanto si legge sui giornali inglesi dell’epoca.
Nel 1809 emigrò in Inghilterra, dove la boxe professionistica era più che una realtà, seppur gestita per lo più da allibratori senza scrupoli e con regole spesso aggirate per favorire gli incassi degli organizzatori. Sui giornali inglesi di inizio 1800 si cominciava a parlare di boxe sempre più di frequente. Si parlava di un ex schiavo afroamericano che aveva fatto fortuna a Londra combattendo sul ring, “The Black Terror” William “Bill” Richmond, che dal 1804 (a 41 anni) al 1821 (cinquantottenne) si coprì di gloria fino all’elezione, nel 1999, nella International Boxing Hall Of Fame di Canastota. Si parlava di un leggendario scontro tra Tom Cribb (8 luglio 1781) di Hanham, sobborgo di Bristol, e Tom “Tough” Blake, marinaio che prestava servizio sulle navi della marina di Sua Maestà e che aveva conosciuto la boxe dopo i trent’anni. Il match si era svolto il 15 febbraio 1805 a Blackheath, quartiere di Londra e Cribb l’aveva spuntata in 20 round di cinque minuti ciascuno; in palio c’era una borsa di quaranta ghinee. Cribb quel giorno era assistito al suo angolo da Joe Norton e, per l’appunto, da Bill Richmond. Di Thomas “Tom” Cribb si sa molto; è un pioniere della boxe, una leggenda del pugilato britannico che si fregiò del titolo di Campione d’Inghilterra dal 1808 al 1822 e Hall of Fame a Canastota dal 1991 (nel 1954 fu inserito nella Ring Boxing Hall of Fame), e si sa che dopo il pugilato investì i suoi guadagni nel commercio del carbone e aprendo un pub ad Haymarket, nel centro di Londra. Morì a Woolwich l’11 maggio 1848 all’età di sessantasei anni. Di Tom “Tough” Blake si sa che nel decennio 1801-10 è stato uno dei principali attori della pionieristica boxe britannica, e che purtroppo morì di ictus (probabilmente) dopo essere rimasto costretto su di un letto, tetraplegico, in seguito ai colpi subiti, forse da Molineaux stesso.
Nel 1809 Tom Molineaux è in Inghilterra. E’ Bill Richmond, che grazie ai guadagni con la boxe ha cominciato a gestire il pub Horse and Dolphin a Leicester Square a Londra, a seguirlo e ad avviarlo al professionismo britannico. Richmond ha ormai quarantasei anni e serba rancore nei confronti di Cribb(Foto) in seguito ad un match disputato tra i due l’8 ottobre 1805 ad Hailsham, nel Sussex. Richmond accusa l’ex amico di condotta antisportiva per averlo colpito più volte irregolarmente durante l’incontro. Moulineaux combatte e vince, guadagnandosi i favori del pubblico. Un successo su Jack Burrows e quello successivo sul povero Tom “Tough” Blake che, KO all’ottavo, subisce la sua seconda e più grande, terribile punizione, aprono a Molineaux la strada verso il match per il titolo d’Inghilterra contro Tom Cribb. I due sono fisicamente uguali; Molineaux è alto 5 piedi 8 pollici e un quarto (178 cm), Cribb 5 piedi e 9 pollici. Entrambi pesano 198 libbre (90 kg).
Il primo scontro tra i due ha un esito molto controverso. E’ il 18 dicembre 1810, a Copthall Common, nel Sussex, di fronte a 10.000 spettatori. Le proteste del pubblico e di Bill Richmond non possono cambiare l’esito del match; il nero Tom Molineaux non può diventare Campione d’Inghilterra.
Da “Tom Molineaux – The Moor- Was Tom Molineaux America's first champion? di Kevin Smith:
“Quello che accadde quel giorno freddo, cupo e piovoso a Copthall Common nell'inverno del 1810 potrebbe essere stata la rapina più clamorosa nella storia del ring. Perché quel giorno, era Tom Molineaux che avrebbe dovuto essere incoronato Campione. Nel 28° round di quella che era stata una lotta titanica, The Moor, come era noto Molineaux, fece cadere a terra il grande Cribb con una serie di colpi. Il campione è stato trascinato nel suo angolo dai suoi secondi. Entrambi i combattenti stavano sentendo gli effetti del loro feroce combattimento, ma Cribb era quasi insensibile. Quando l'arbitro ha segnalato "tempo" per chiamare gli uomini fuori dal ring, Molineaux si è alzato e ha raggiunto il centro. Anche Cribb si alzò, ma mentre ondeggiava nell'aria come un albero indebolito, le sue ginocchia cedettero e il grande campione cadde faccia a terra. I suoi secondi si precipitarono in suo aiuto, così come l’arbitro (…) ma senza successo. L'arbitro si è girato verso Molineaux e Bill Richmond è esploso dal suo angolo in giubilo per la vittoria. Ma prima dell'inizio dell'incoronazione, Jem Ward (il secondo di Cribb) accusa Richmond di aver dato "proiettili" a Molineaux (di aver messo del ferro nei pugni di Molineaux) (…) iniziò una rissa accesa tra gli uomini delle due fazioni (…) Ci vollero quindici minuti interi prima che l'ordine fosse ripristinato...”
In quei quindici minuti di rissa i sostenitori di Tom Cribb si scagliano contro Molineaux. Quando l’ordine viene ristabilito Molineaux è ferito e fisicamente provato. Il match, che sarebbe dovuto essere dichiarato concluso con la vittoria per KO di Molineaux, riprende. Il racconto di Kevin Smith continua:
“Naturalmente i libri dei record registrano solo che Cribb, che ricevette una dieta costante di brandy e coperte mentre il pandemonio creato da Ward continuava, continuò a sopravvivere al coraggioso Molineaux che nel quarantesimo round si rivolse all’arbitro, labbra insanguinate: "Non posso più combattere” (...) Tom Molineaux, il primo campione d'America, aveva perso. Per Cribb, ma ancor di più per il tempo, per gli imbrogli di Joe Ward e del suo equipaggio e per il clima razziale del tempo che semplicemente non lasciava spazio al fair play, Tom Molineaux, che ora si trovava in un angolo solitario del set, con la pelle bagnata, le ossa gelate e i denti che battevano, aveva perso il suo campionato prima ancora di averlo vinto.”
Due giorni dopo Tom Richmond accompagnò Molineaux alla borsa di Londra, dove gli fu consegnata una borsa di 45 ghinee e dove fu accolto dall’ovazione della folla. Nonostante tutto Molineaux era nella leggenda.
Il 28 settembre 1811 i due sono nuovamente di fronte. Molineaux ne viene da una vittoria in 21 round su William Rimmer, mentre di Cribb non si hanno notizie di match disputati. Siamo a Thistelton Gap, nella contea di Rutland nelle East Midlands e per assistere al match accorrono 15.000 persone. Per preparare il match Cribb è ricorso all’addestramento dal celebre Captain Barclay, al secolo Robert Barclay Allardice, famosissimo in Inghilterra per imprese sportive di ogni genere; famose le sue corse su lunghissime distanze, centinaia di chilometri su sentieri sconnessi, tra le quali il Times rese immortale quella compiuta tra il primo giugno e il 12 luglio 1809 a Newmarket… 1000 miglia in 1000 ore per vincere una scommessa di 1000 ghinee.
Molineaux si presenta al combattimento con un peso di 185 libbre (84 kg), 13 meno che nel precedente incontro. La cronaca del match è purtroppo meno dettagliata del precedente e riporta la vittoria di Cribb in undici round, nonostante questi abbia riportato la frattura della mascella.
Di Tom Cribb si è scritto di un suo ritiro dal ring dopo questo match, ma Cyber Boxing Zone riporta notizie della sua presenza a combattimenti ed esibizioni varie fino al 1822, e che solo il 18 maggio di quell’anno annunciò il definitivo ritiro dalla scena e la rinuncia al titolo di campione d’Inghilterra.
Tom Molineaux continuò a combattere fino al 1815. Non ebbe la fortuna di Bill Richmond. Non trovò una donna inglese che lo sposò, come invece fece il suo maestro. Non aprì alcuna attività né trovò lavoro. Travolto dai debiti passò un periodo in prigione, si trasferì in Irlanda e cominciò a bere. Il famoso scrittore e giornalista Pierce Egan, appassionato della noble art e che seguì l’intera carriera di Molineaux, è testimone di esibizioni del nostro a Dublino “...sembrando uno scheletro ambulante, combatteva in cambio di bevande”. Soffriva di tubercolosi, ma fu probabilmente insufficienza epatica la causa della sua morte, a Dublino e senza un soldo, il 4 agosto 1818, all’età di trentaquattro anni.
Nel 1997 Tom Molineaux è stato inserito nella International Boxing Hall Of Fame di Canastota insieme agli immortali della boxe.
Il romanzo storico “Black Ajax”, del 1997, di George MacDonald Frazer (1925-2008) è il racconto della vita e della carriera di Tom Molineaux.
Il match Cribb vs Molineaux del 18 dicembre 1810 a Copthall Common è rappresentato in un opera teatrale del 2014 del regista Ed Viney dal titolo “Prize Fighters”
Nel 2018 il Galway City Museum, in Irlanda, ha tenuto una mostra in suo onore a duecento anni dalla sua morte.
Nel 2019 Katie Taylor ha scoperto una lapide sulla tomba senza nome del grande Tom Molineaux.
la tomba di Molineaux a nella contea di Saratoga(N.Y)
“The garden of freedom is the British land we live in,
(“Il giardino della libertà è la terra britannica in cui viviamo,)
And welcomes every slave from his banished isle:
(E accoglie ogni schiavo dalla sua isola bandita:)
Allows them to impose on a nation good and generous,
(Permette loro di imporre a una nazione buona e generosa,)
To incumber and pollute our native soil.
(Per ingombrare e inquinare il nostro suolo natale.)
The sturdy Black doth swear,
(Il robusto Nero giura,)
The moment he gets there,
(Nel momento in cui arriva,)
The planks the stage is built on,
(Le assi su cui è costruito il palcoscenico,)
He’ll make them blaze and smoke.
(Le farà bruciare e fumare.)
Brave Molineaux replied, I’ve never been denied
(Il coraggioso Molineaux ha risposto “Non mi è mai stato negato)
To fight the foes of Britain on such planks as those;
(Di combattere i nemici della Gran Bretagna su assi come quelle;)
If a relationship you claim, by-and-bye you’ll know my name:
(Se affermi quello che rivendichi, presto conoscerai il mio nome:)
I’m the swellish milling cove that can drub my foes.
(Sono l'insenatura lussureggiante che può fregare i miei nemici".)
Bob Gregson (1778-1824), pugile e poeta inglese