Per aiutare subito Bepi Ros
Boxeringweb ha aperto un conto presso la Banca di Romagna di Forlì, a nome di FLAVIO DELL’AMORE Editore, in favore di Bepi Ros per aiutare il nostro campione in un momento di grandi difficoltà per sé e per la sua famiglia, a causa di gravi problemi di salute ed economici.
Tutti coloro che volessero contribuire con qualunque cifra all’iniziativa potranno effettuare un bonifico su
COORDINATE BANCARIE PER BONIFICO
A FAVORE GIUSEPPE ROS
IBAN IT 76Y0327313201 000 100106548
(BIC: CRDRIT2FXXX)
Il conto è aperto da Flavio Dell’Amore editore per Giuseppe Ros
Finalità del rapporto:
Raccolta fondi per solidarietà a Giuseppe Ros il rapporto muoverà solo in entrata e sarà chiuso tramite un bonifico tracciabile alla famiglia Ros.
Coordinatore per il Veneto Cav. Mario Braido
Soffre di Alzheimer, è bloccato su una sedia a rotelle. Avrebbe bisogno di un montascale. La figlia e l'anziana moglie i suoi sostegni...
Il nostro Bepi Ros, è stato dimesso dall'ospedale di Treviso dopo l’intervento chirurgico subito ad un piede il 15 ottobre e sta recuperando bene soprattutto ora che è tornato alla sua casa . La nostra iniziativa di raccolta fondi prosegue con meno entusiamo da parte dei suoi tifosi ma continueremo a tenere aperta la sottoscrizione ancora per un mese .
Abbiamo effettuato un secondo versamento nel c.c della Famiglia di Bepi Ros di 3000 euro ( Tremila euro) che porta il numero 032737690905, e che segue al primo effettuato il 22 giugno scorso versamento per 2.500 (duemilacinquecento) euro. Numero del bonifico effettuato: 02425122062017.
Oggi con soddisfazione possiamo fare un piccolo bilancio dell’azione solidale nei confronti di Bepi che solo con l’aiuto dei nostri lettori siamo riusciti a portare a termine:
Segnaliamo l’intervento del CLUB EX PUGILI 1968 di Pavia, guidato dal presidente Andrea Corda, che ha acquistato una nuova carrozzina multiuso e fatta recapitare direttamente all'abitazione dei Ros. Una sensibilità unica e preziosa che la famiglia Ros ha apprezzato moltissimo e che la nostra redazione intende applaudire. Un mese fa un appassionato americano dopo aver letto il nostro appello ha bonificato al conto della famiglia Ros 2000 dollari . Giambattista Rosetti, residente negli Usa (New York?), ha segnalato il suo generoo gesto con questa motivazione: Anche mio padre Giovanni in vita lo avrebbe fatto. Forza Bepi.
Un ringraziamento particolare va anche a Pietro Barbieri per la generosa donazione.
E' CORSO DI PROGETTAZIONE UNA RIUNIONE PUGILISTICA IN VENETO IL CUI RICAVATO SARA' DEVOLUTO A FAVORE DI ROS .
GRAZIE A TUTTI PER LA VOSTRA GENEROSITA'
Queste le coordinate bancarie per versare le offerte:
IBAN
IT 76Y0327313201000100106548
BIC: CRDRIT2FXXX
Il conto è aperto a nome Flavio Dell’Amore editore per Giuseppe Ros
HANNO CONTRIBUITO ALLA NOSTRA INIZIATIVA DI RACCOLTA FONDI
FLAVIO DELL'AMORE
VALERIO NATI
PAOLO RABINO
MAURO CONCAS
VITTORIO PARISI
DAVIDE FARINA
IVO ROMANO
CARLO CONSIGLIO
GIANCARLO CAVALLERO - LUCIA BONETTO
ANDREA SANSONI
DARIO TORROMEO
BOXE CAVALLARI 1999
GIANGALEAZZO VELLEI
FRANCESCO CAPUANO
PAOLO PESCI - BOXE LE TORRI
GIOVANNI VALENTE
DAVID & SIMONE MAZZINGHI
GUIDO CAVALLERI
LAMBERTO FELICI
STEFANO BORGHINI
PATRIZIA COLA - GIOVANNI FAPANNI
LUIGI MINCHILLO
PUGILISTICA DE NOVELLIS
SIMONE BIANCO
CARMELA MARTILOTTI
LUIGI RICCI
BOXE PIOVESE
MAURIZIO ROVERI - LORETTA RIMONDI
ALESSANDRO ZULIANI
MARIO LA PIANA
BALDI SRL
RENATO ROMOLO
- MAOGGI - S. SCALI
PAOLO PESCI
TIZIANO BIAVASCHI
MARIO BRAIDO
GIORGIO PACINI
CARLO TAVELLA
LICINI PIERGIORGIO
VEZIO ROMANO E DANILA CELUCCO
PAOLO PESCI 3
ROSA VERALDI
ALESSANDRO VENTURA
GIAN ANTONIO CANZIAN
ALESSANDRO ALESSANDRO E SILVIA SILVESTRI
- S. D BOXE BUDRIO
CLUB EX PUGILI 1968 PAVIA
ANNA MARIA DELLI CARRI e PASQUA PALMIERI
ANGELO POLETTI
ACCADEMIA SPORTIVA FERRARA
ANDREA BACCI
ALESSANDRO DURAN
PUGILISTICA TRANVIERI BOLOGNA
CARLO CONSIGLIO e CECILIA FRIGO
ENRICO PAGANINI e CATERINA DE VINCENZI
SAMUELE PELLEGRINI
STEFANO CARTASTAR DI BORGHINI (2)
CONCETTO ZAMBARA
GIOVANNI PATUTO
GIOVANNI POGGI - PAOLA DELL' ORTO (Gruppo Arbitri- Giudici Lombardia)
EDERA BOXE FORLI'
FABRIZIO SOZZI
LORENZO E ROBERTO PIAZZA (Polisportiva HIC SUNT LEONES Bologna)
TOMMASO PEZZINI - SARA MIGLIORINI PEZZINI (TOMMASO ELITE Viareggio)
ROBERTO VENTURA
GIORGIO CIPRIAN - GABRIELLA FROZZA
GIAMBATTISTA ROSETTI DAGLI STATI UNITI
PIETRO BARBIERI
GIULIANO ORLANDO- TOMASI MARIA LUISA
MARCO DEL PIANO
SILVIO BENELLI
di Flavio Dell'Amore
Quella lassù e una casetta piccola, modesta, con tanti anni sulle spalle.
A piano terra le serrande del bar sono abbassate. Da tre anni nessuno entra più lì dentro, è diventato un locale che non vede mai la luce.
E anche il Bepi di luce ne vede poca.
Bepi è Giuseppe Ros, bronzo olimpico a Tokyo nel ’64, due volte oro ai Mondiali militari, campione italiano dei professionisti nei pesi massimi.
Vive a Susegana, Suxegana come dicono da queste parti, in provincia di Treviso. Ci si arriva dopo essere passati per Conegliano che qui vicino, a soli cinque chilometri.
L’ex campione passa le sue giornate su una carrozzina, quasi sempre chiuso in una stanzetta rischiarata da sprazzi di luce che entrano da una finestra.
Per arrivare al primo piano bisogna salire una rampa di scale. Facile per chi ha la fortuna di non avere impedimenti. Una barriera invalicabile per un disabile a cui sono negate anche le gioie più semplici: scendere in giardino, raggiungere i familiari per il pranzo o la cena.
Il Bepi indossa un pigiama di colore azzurrino come fosse una divisa d’ordinanza. Una coperta in tono con l’azzurro lo avvolge quasi completamente e finisce con srotolarsi sulla carrozzina.
Lui che sul ring era una furia, una roccia, un uomo che non aveva bisogno di chiedere mai oggi appare spento anche nello sguardo. Ha un sorriso che sembra quasi un ghigno e sul viso non può nascondere l’espressione di un uomo in lotta contro l’Alzheimer.
E stavolta non ha alcuna speranza di vittoria.
Due donne gli sono accanto tutto il giorno, e anche la notte finché non nasce un altro giorno in cui si ricomincia a lottare. E soprattutto a soffrire.
Maria è la moglie, Patrizia la figlia.
Lo accudiscono come si fa con un bambino. Lo fanno con amore, solo così riescono a sopportare dolore e crudeltà di una situazione che ha avuto la forza di cancellare addirittura il passato, azzerando i ricordi e lasciando in eredità solo briciole di memoria.
Il raccontro di Patrizia è struggente.
“L’Alzheimer l’ha colpito da diversi anni ed è cresciuto piano piano. L’attività al bar riusciva a renderlo attivo, responsabile. Poi, improvvisamente, è diventato burbero, addirittura aggressivo. Fino ad attaccare briga con qualche cliente più arrogante degli altri.Abbiamo dovuto chiudere l'attività nel 2013. Da quel momento le cose sono precipitate.
Bepi deve aver capito che qualcosa non andava per il verso giusto.
Due anni fa l’ho trovato che piangeva. Gli ho chiesto: “Perché piangi babbo?” Mi ha risposto con uno sguardo che non dimenticherò mai. Poi ha detto una sola parola: “Guardami!” Mi sono sentita trafiggere da una lama.
Col tempo ha sempre più perso contatto con la realtà, riservando i suoi scatti furiosi in esclusiva a me e a mia madre.
Oggi viviamo in tre come se fossimo una sola persona.
Sappiamo benissimo che il futuro sarà ancora più difficile. Non ho un lavoro, a parte qualche serata da cameriera in pizzeria. Le pensioni di mamma e quella del Bepi da oltre un anno non coprono le spese. L’assegno di accompagnamento è basso e le uscite di denaro sono tante. Mia sorella Rosmay vive qui vicino, ci aiuta tanto. Ma deve pensare anche alla sua famiglia.
Il babbo non è più autonomo in niente e la casa, che il fisco pensa sia un lusso, in realtà ci costa un sacco di soldi e avrebbe bisogno di alcune riparazioni. Da tempo abbiamo dato fondo a tutti i risparmi.
Tra sei mesi saremo senza un euro in cassa.
Vorremmo chiedere aiuto. Ma non sappiamo né come, né a chi.
Il nostro sogno è un montascale. Non siamo in grado di portarlo giù al pianterreno. Da mesi abbiamo problemi a cambiarlo, a curargli le piaghe perché avverte dolore e si ribella. Nelle prime ore del mattino ha barlumi di lucidità, durano mezz’ora, a volte anche meno. Poi sprofonda in una dolorosa assenza.
Ogni tanto, ma accade sempre più di rado, viene qualcuno a trovarlo.E parlano di boxe, di Canè, dell’Olimpiade giapponese e di quella volta che si allenò per qualche ora con Cassius Clay.
Poi non c’è altro che tristezza. È l’ultima cosa che ci resta”
“Le Istituzioni vi hanno dato una mano?” chiediamo.
“Il minimo indispensabile” risponde, quasi pentendosi di averlo fatto.
Patrizia e Maria faticano a sfuggire alla disperazione, ma in nessun momento cedono, non dimenticano mai per strada la dignità.
Per loro dignità e rispetto sono due parole che hanno un senso profondo, come lo avevano per il Bepi quando era sul ring.
Ma oggi lui non può più combattere e le sue donne hanno bisogno di un aiuto per continuare a lottare.
Perché loro sono Razza Piave, non hanno alcuna intenzione di gettare la spugna.
Bepi Ros ci ha divertito, entusiasmato ed esaltato nei tempi in cui il mondo per lui girava dalla parte giusta. Adesso che si è fermato e il Bepi non può scendere, tocca a noi dargli una mano. Se non altro in segno di riconoscenza per le emozioni che ci ha regalato.
Per aiutare subito Bepi Ros
Boxeringweb ha aperto un conto presso la Banca di Romagna di Forlì, a nome di FLAVIO DELL’AMORE Editore, in favore di Bepi Ros per aiutare il nostro campione in un momento di grandi difficoltà per sé e per la sua famiglia, a causa di gravi problemi di salute ed economici.
Tutti coloro che volessero contribuire con qualunque cifra all’iniziativa potranno effettuare un bonifico su
COORDINATE BANCARIE PER BONIFICO
A FAVORE GIUSEPPE ROS
IBAN IT 76Y0327313201 000 100106548
(BIC: CRDRIT2FXXX)