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Dilettanti - Al Torneo Regis : Senia vince il derby con Calzolari

Regis Bologna 6 maggio
Allo Sferisterio di Bologna vibrante sfida, e… tifo d’una volta, per il confronto fra il pugile della Tranvieri (vincitore ai punti) e il valoroso ragazzo della Sempre Avanti. Spettacolare anche il match fra il talentuoso Oumar Camara e il coraggioso Ashraf Chouikm
di Maurizio Roveri
Il fascino di un derby. Le passioni, l’eccitazione, l’adrenalina. Quando il gusto della sfida diventa più forte. A Bologna, città di canestri, “il derby” è principalmente quello del basket. Il mitico confronto tra Virtus e Fortitudo, conosciuto anche oltre i confini nazionali. 
Ma… c’è anche un derby - sentitissimo, figlio d’una antica e fiera rivalità - nel pugilato. Quando incrociano i guantoni pugili di due Società storiche: la “centenaria” Sempre Avanti e la Pugilistica Tranvieri che è in attività da sessantasette anni. In realtà, non ce ne sono stati tanti di confronti fra pugili di queste Società che vantano una prestigiosa storia alle spalle. Nei ruggenti Anni Cinquanta e Sessanta della boxe italiana (e bolognese in particolare) erano così tanti i pugili in Italia che - a livello dilettantistico, soprattutto regionale - i bolognesi si confrontavano spesso con pugili di Imola, Forlì, Ravenna, Modena, Ferrara, Rimini. Comunque, i derby ci sono stati. Appassionanti, coinvolgenti. Ad infiammare il tifo della gente. Qualche esempio. Nel 1952 in Sala Borsa, a Bologna, in occasione dei campionati emiliani si diedero aspra battaglia Baravelli (Sempre Avanti) e Zanarini (Tranvieri). In uno scoppiettar di pugni fu il pugile della Sempre Avanti a prevalere. Nell’autunno 1964 Enzo Farinelli (in maglietta Sempre Avanti) sconfisse Calogero Canì, che combatteva per la Tranvieri. Un anno dopo, ai campionati emiliani del 1965 a Parma, Farinelli prevalse su Antonio “Tony” Galletta (Tranvieri). Franco Cavicchi, il colosso di Pieve di Cento, pugile di “scuola” Sempre Avanti, campione d’Europa dei pesi massimi nel 1955, incontrò da professionista nel “Santo Stefano” bolognese del 1960 Vittorio Stagni, decorosissimo peso massimo cresciuto alla Tranvieri. Vinse Cavicchi, il più forte. Ai punti. Ma in quel derby professionistico Stagni uscì dal ring a testa alta. E poi…, tornando a livello dilettantistico, ho visto nel 2005 una vibrante ed equilibratissima finale dei superwelter ai campionati regionali dell’Emilia Romagna. Sul ring di Riccione tanta intensità emotiva per il derby fra Alì Kaja, pugile della Tranvieri dotato di buona tecnica, ex-campione d’Italia, e il guerriero Balzano in maglietta Sempre Avanti. Proprio la fierezza di Balzano, determinato e molto attivo, convinse i giudici ad attribuirgli il verdetto e il titolo regionale.
Ebbene, domenica nella seconda giornata del Torneo Regis organizzato da Moreno Barbi allo Sferisterio, la finale dei 75 chili ha riproposto dentro il vecchio impianto bolognese un tifo d’altri tempi per la boxe di casa nostra! Calore e passioni per la sfida che ha opposto il diciannovenne Marsid Senia (Pugilistica Tranvieri) a Francesco Calzolari, 22 anni, il più interessante prospetto che ha attualmente la Sempre Avanti. Finalmente una nuova edizione del derby bolognese fra Tranvieri e Sempre Avanti. Da sempre rivali. Si sentiva nell’aria qualcosa di elettrizzante. Non era un match “normale”. Lo si capiva dalle facce degli uomini d’angolo, dalla espressioni della gente attorno al ring.
Senia della TranvieriMarsid Senia (Tranvieri) assieme al Maestro Sergio Di Tullio.
 
E dall’orgoglio dei due contendenti: Senia e Calzolari, la molla carica e tantissima determinazione, hanno dato vita ad un match a viso aperto e di straordinaria energia. Vibrante, emozionante, aspro e corretto. Stilisticamente più bella la boxe di Calzolari, più concreta quella di Senia. Che è pugile lucido e essenziale. Il ragazzo della Tranvieri, tozzo, non alto per essere un 75 chili, compatto fisicamente e solido mentalmente, non è uno stilista. Ha un grande pregio, però: il senso tattico. Controlla, studia l’avversario, lo inquadra, lo tiene sotto pressione e quando attacca lo fa in maniera intelligente, senza buttarsi, senza scazzottare, senza farsi assalire dalla frenesia. Non si scompone quasi mai. Sa dove mettere le mani e quando. Porta i colpi giusti. Spesso in serie. Colpi dritti. Buon uso del diretto sinistro e diretto destro. Sono decisamente qualità apprezzabili. Considerando che Marsid Senia è da un anno o poco più in palestra alla Tranvieri, si può dire che è un giovane pugile molto interessante. Per la gioia di Sergio Rosa, maestro e consigliere federale. E soprattutto per la soddisfazione di Sergio Di Tullio, che allena Senia (con la collaborazione di Mohamed Kassimi e di Valentina Gandolfi).
Marsid Senia ha vinto. Il suo avversario, Francesco Calzolari, è stato all’altezza del derby e del suo avversario. Calzolari ha saputo domare l’ansia, sua principale… avversaria. Ha combattuto con grande ardore e forte determinazione. Facendo vedere buoni movimenti, anche se è stato meno limpido sul piano dell’espressione tecnica rispetto al brillante match disputato il giorno precedente in semifinale. Ma stavolta aveva di fronte Marsid Senia! Pugilisticamente è molto apprezzabile, Francesco Calzolari. Mi piace come muove il sinistro. Ha fluidità ed è anche abbastanza rapido. Deve liberarsi dalle incertezze di ordine psicologico. Se lo saprà fare, e se metterà in pratica gli insegnamenti e i consigli di Romano Rubini e di Franco Palmieri, Calzolari potrebbe diventare un ottimo pugile.
Un altro derby fra società bolognesi ha avuto per interpreti Oumar Camara (Boxe TPO) e Ashraf Chouikm (Bononia Boxe). Sul filo del rasoio. Verdetto di difficile interpretazione. Vittoria che è andata, di strettissima misura, a Camara. Che è il pugile più elegante e di talento visto nel “Torneo Regis”.  Ashraf Chouikm, con tutto il suo orgoglio e il suo coraggio, ha resistito validamente: non si è fatto impressionare dalla bella tecnica dell’agile scattante ragazzo di colore della TPO. Anzi, il pugile della Bononia ha concluso meglio il match, aggiudicandosi il terzo round.
Oumar Camara si è fatto preferire per la bellezza della sua boxe. Sorprendente, decisamente sorprendente per un debuttante. Eh sì, prima del Torneo Regis il ventunenne allenato da Giuliano “Giuni” Ligabue non era mai salito ufficialmente sul ring. Ha lavorato tanto, tantissimo in palestra, per un anno e mezzo, anche qualcosa di più, in attesa che la burocrazia facesse il suo corso. Quella di Oumar Camara è la storia di un ragazzo arrivato dalla Costa d’Avorio. E’ la storia di un migrante che ha chiesto asilo. Trovando sensibilità e amicizia nell’ambiente della TPO. La Palestra Popolare TPO “Combat pour La Liberté”. 
Okay, l’allenamento. Intenso, rigoroso. Il piacere di fare sport, di conoscere amici, l’entusiasmo di scoprire una nuova vita e le prospettive che si aprono davanti ai suoi occhi. D’accordo, tutte queste cose insieme. Però, c’è qualcosa di più nel “pugile” Oumar Camara. L’armonia dei movimenti, sia offensivi sia difensivi, il tempismo degli spostamenti, la rapidità delle azioni, l’istinto, le schivate, tutto questo fa parte del talento naturale. Probabilmente questo ragazzo, ora ventunenne, è nato per fare la boxe. In semifinale, sabato, Camara con un magistrale destro doppiato aveva vinto per KOT. 
E’ bravo, questo negretto agile, scattante, dalla gradevole impostazione. Onore anche al suo avversario della finale di domenica, il diciannovenne Chouikm, e al suo maestro Matteo Paccapelo.
L’altra finale del Torneo Regis, quella dei 69 chili, ha fatto registrare il successo di Eduardo Iannarella (Boxe Cavezzo) contro Sebastian Genovesi (Boxe Le Torri Bologna).
Fra i match “fuori torneo” ho apprezzato l’intensità del combattimento tra Raman Pintselin (Ravenna Boxe) e Simone Bencivenga (Boxe Regis Bologna). Ha vinto Pintselin. Bencivenga  gli ha tenuto testa valorosamente per due round, ammirevole nel suo sforzo e per la solidità dimostrata. Alla distanza è emerso il più tecnico Pintselin, guidato all’angolo da Alberto Servidei e da Mara La Neve. Comunque, applausi anche per il pugile di Moreno Barbi.
Hanno arbitrato e giudicato - bene - Loris Farolfi, Christian Giannerini, Wilfredo Annichiarico, Yampier Menendez.
I RISULTATI
TORNEO REGIS PER PUGILI SENIOR
Categoria kg. 64: Oumar Camara (Palestra TPO) batte Ashraf Chouikm (Bononia Boxe) ai punti.
Categoria kg 69: Eduardo Iannarella (Boxe Cavezzo) batte Sebastian Genovesi (Boxe Le Torri Bologna) ai punti.
Categoria kg. 75: Marsid Senia (Pugilistica Tranvieri Bologna) batte Francesco Calzolari (Sempre Avanti Bologna) ai punti.
FUORI TORNEO
Kg 75: Michele Di Nauta (Padana Vigor Ferrara) batte Alan Denti (Iron Gym) ai punti.
Kg 60: Samuele Lavacchielli (Boxe Cavezzo) batte Giovanni Misteriosi (Regis Bologna) ai punti.
Youth Kg 75: Raman Pintselin (Ravenna Boxe) batte Simone Bencivenga (Regis Bologna) ai punti.
 

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