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La Boxe nella storia

Il lucano Raffaele Giordano ovvero l'Hall Of Fame Young Corbett III

YOUNG CORBETT III Raffaele Giordano aveva già battuto Jackie Fields. Era stato esattamente tre anni prima, il 22 Febbraio 1930, e sempre a San Francisco. Solo che allora il ring lo avevano montato al Recreation Park, proprio sul campo da baseball. Raffaele aveva dominato, e Fields era pur sempre l’oro olimpico di Parigi 1924 nei piuma e il campione del mondo in carica dei welter.

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Aveva conquistato il titolo sette mesi prima a Detroit battendo un altro Italiano d’America, Joe Dundee, nato a Palermo e che in realtà si chiamava Salvatore Lazzara. Ma non c’era titolo in palio quel giorno, e mentre l’arbitro Jim Griffin alzava il braccio di Raffaele Giordano davanti al pubblico che approvava a gran voce, Fields scendeva dal ring sconfitto ma ancora campione del mondo. Raffaele era nato a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, il 27 Maggio 1905. Sua madre Gelsomina Capobianco prese la nave da Napoli con il piccolo Raffaele di soli tre mesi per raggiungere il marito Vito, che era partito quattro mesi prima e aveva trovato un lavoro e una sistemazione a Pittsburgh. Quattro anni dopo si erano spostati in California, a Fresno, dove Raffaele era cresciuto a pane e pugilato. A Fresno oggi c’è la statua di un pugile in guardia destra fra le dodici corde… e sotto c’è scritto “Young Corbett III, campione del mondo”. Raffaele Giordano infatti combatteva sul ring col nome di Young Corbett III. Aveva iniziato la boxe a soli quattordici anni con il nome di Fresno Bee, ma presto lo aveva cambiato. Nella palestra di Fresno c’era la foto di William Rothwell “Young Corbett II”, che nel 1901 era diventato campione del mondo dei piuma a suon di KO, in guardia destra… un southpaw, mancino proprio come lui. E’ il 22 Febbraio 1933. Sono passati esattamente tre anni dal match al Recreation Park, e sono tre anni che Young Corbett III è il numero uno della classifica per l’NBA, ha vinto diciassette incontri su diciotto, uno lo ha pareggiato con Paulie Walker che poi ha nettamente battuto nell’immediata rivincita, ha battuto Andy Di Vodi, Young Jack Thompson campione del mondo dei welter in carica (4 Luglio 1930, naturalmente match senza titolo in palio) e due volte Ceferino Garcia portando il suo record a +101 -8 =20, non perde da oltre quattro anni, combatte dal 1919 che aveva appena quattordici anni, ma non ha mai avuto l’occasione mondiale perché è un guardia destra, un southpaw maledettamente forte da evitare a ogni costo. Il mondiale dei welter intanto è passato di mano in mano… Young Jack Thompson lo ha tolto a Fields, poi Tommy Freeman, nuovamente Young Jack Thompson, poi è la volta di Lou Brouillard, per finire nuovamente nelle mani di Jackie Fields il 28 Gennaio 1932 al Chicago Stadium. Stavolta però è finalmente il turno di Raffaele Giordano “Young Corbett III”. San Francisco, 22 Febbraio 1933, Seals Stadium, campionato del mondo dei pesi welter, arbitro e giudice unico dell’incontro Jack Kennedy, dieci i round previsti. Il campione del mondo (+71 -8 =2, KO 31) è più alto di cinque centimetri, 171 contro i 166 dello sfidante, ma è lui a cercare la corta distanza. Predilige il corpo a corpo, e lo fa caricando a testa bassa, spesso ai limiti del regolamento. Young Corbett III è un incontrista, boxa di rimessa e il suo jab destro continuamente doppiato dal gancio e montante sinistro è un’arma micidiale. E’ velocissimo, attende l’attacco del campione e lo anticipa costantemente. I colpi più pericolosi di Fields sono quelli portati con la testa. Giordano si aggiudica i primi cinque round, poi cala leggermente e Fields si aggiudica sesto e settimo. L’ottavo round è pari… il tutto in base al referto di mr. Kennedy, ampiamente condivisibile… e a questo punto il punteggio è 5 a 2 per Corbett e 1 round pari. Mancano solo due round e l’unica possibilità che ha il campione di mantenere il titolo è il KO. Nonostante le tre ultime riprese, Fields si rende conto di essere ancora indietro sul punteggio e al suono della campana del nono parte come una furia. E Corbett è stanco. Non riesce più a contenere gli attacchi del campione e per la prima volta nel match è costretto a legare. Sul finale di round il gancio destro di Fields buca la guardia di Corbett, che accusa vistosamente. Barcolla, ma resta in piedi e termina il round… siamo 5 a 3 Corbett e 1 round pari.

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Il decimo round è il capolavoro di Raffaele Giordano “Young Corbett III”. Fields parte all’attacco, come sempre, ma i colpi di sbarramento di Raffaele sono velocissimi, precisi, fanno male. La seconda metà del round è dominio totale dello sfidante. Fields è domato. Al suono dell’ultima campana mr. Kennedy alza immediatamente il braccio del vincitore, acclamato dal pubblico che approva in pieno il verdetto. Poi si attende l’ufficialità dalla voce dello speaker: LADIES AND GENTLEMEN, THE WINNER AND THE NEW WORLD CHAMPION OF THE WELTERWEIGHT… RALPH GIORDANO. Poco più di due mesi dopo la sconfitta subita contro Young Corbett III, Jackie Fields sale sul ring per l’ultima volta battendo ai punti in 10 round il forte Young Peter Jackson. Si ritira a soli 25 anni con un record fatto di 84 combattimenti, 72 vittorie 31 delle quali prima del limite, 9 sconfitte una sola subita per KO, 2 pareggi ed un No Contest. Nel 2004 viene inserito nella International Boxing Hall of Fame. Molto più lungo è stato invece il prosieguo della carriera di Young Corbett III. Perde il titolo del mondo dei welter solo tre mesi dopo, sconfitto per KOT al primo round da Jimmy McLarnin. Salito nella categoria dei pesi medi affronta e sconfigge autentici fuoriclasse del ring quali Mickey Walker, Gus Lesnevich e Billy Conn. Il 22 febbraio 1938, con la vittoria ai punti in 10 round sull’italoamericano Fred Apostoli la California State Athletic Commission lo riconosce quale campione del mondo dei pesi medi, titolo non riconosciuto ufficialmente dalla rivista specializzata “The Ring”. Nove mesi dopo, nella rivincita con in palio la cintura di campione del mondo riconosciuta dalla NYSAC, Commissione Atletica dello Stato di New York, titolo anche questa volta non riconosciuto da “The Ring”, la vittoria sarà di Fred Apostoli per KOT all’ottavo round. Young Corbett III sale altre 4 volte sul ring con altrettante vittorie per ritirarsi nel 1940, all’età di 35 anni, dopo aver disputato la bellezza di 155 incontri, 122 dei quali vinti (32 per KO), 12 le sconfitte 4 delle quali prima del limite e 20 i pareggi, un no contest. Nel 2004, esattamente come il suo avversario, è stato inserito nella International Boxing Hall of Fame di Canastota. Paolo Lantini

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