(Carlos Cuadras e McWilliams Arroyo)
Sabato notte, al Forum di Inglewood, in California (Usa), nell’ambito del prestigioso programma previsto per il "Superfly II", un interesse particolare circonda la sfida tra il 29enne messicano Carlos "Principe" Cuadras (36-2-1; 27 ko), ex-campione Wbc e il 33enne portoricano McWilliams Arroyo (16-3- 0; 14 ko), il cui ricordo è probabilmente ancora vivo negli appassionati milanesi che lo videro conquistare il mondiale dei dilettanti nel 2009, quando il capoluogo lombardo organizzò il torneo iridato dell’Aiba.
L’appuntamento assume quasi il tono da “ultima spiaggia” per il portoricano che, consapevole dell’età non più verdissima, non ha problemi a manifestare tale concetto: “Sono consapevole che ormai le opportunità si riducono sempre più con il passare del tempo e che questa potrebbe essere per me l’ultima chance di diventare campione del mondo. O avvererò il mio sogno o sarà la fine di tutto…Non sono un mago e non so cosa succederà, ma è sicuro che darò tutto me stesso, confidando nel mio talento, per sostenere un grandissimo match, vincere e offrire agli appassionati un spettacolo indimenticabile”.
Dal 2014 a oggi, McWilliams Arroyo ha combattuto poco: solo quattro match e non sale sul ring dal 23 Aprile 2016 (quasi due anni!), giorno in cui venne battuto nettamente dall’allora invìncibile nicaraguense “Chocolatito” Gonzales, per il Wbc dei mosca. Tale delusione si somma a quella molto più grande patita a causa dell’ingiusto verdetto che il 10 Settembre 2014, in Tailandia, l’aveva privato per split decision della vittoria contro Amnat Ruenroeng e di conseguenza della cintura iridata Ibf dei mosca. Contro “Chocolatito” il risultato negativo fu indiscutibile e senza rimpianti, mentre contro il tailandese incappò in un vero e proprio scippo di difficile “digestione”.
L’età e la lontananza dal ring dovrebbero giocare a favore quindi di Cuadras, ardente pugile atzeca dalle sembianze di eterno bambino. Anche il messicano non si è ancora rassegnato al verdetto dell’ultimo match sostenuto, il 9 Settembre scorso, quando venne dichiarato all’unanimità battuto per mano del connazionale Juan Francisco Estrada per 114 a 113 e pure lui è reduce da una sconfitta risalente al 10 Settembre 2016 con “Chocolatito”, ma subita in maniera meno netta rispetto ad Arroyo.
Tutto lascia prevedere che tra McWilliams Arroyo e Carlos "Principe" Cuadras sarà una guerra. Per caratteristiche tecniche e fisiche, per i pugni da ko che entrambi possiedono, per la disperata ricerca della vittoria che offrirà al più bravo e fortunato nuove splendide opportunità e invece una valigia piena di rimpianti a chi soccomberà e dovrà avviarsi verso il tramonto, la boxe darà vita ad uno dei più classici ed emozionanti confronti degli ultimi tempi.
Peccato non essere sugli spalti a vederlo.
