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Il racconto di un mondo antico e moderno racchiuso in un libro…

È la boxe copertina

 

di Massimiliano Duran*

Per me è un enorme piacere presentare un lavoro a quattro mani di due degli scrittori di pugilato con più competenza a livello non solo italiano. “È la Boxe” è un libro nato con l’intento di raccontare storie di uomini che attraverso lo sport, nel bene e nel male, hanno dato un senso alle loro vite.
Il pugilato è visto attraverso una doppia chiave di lettura. È un mezzo per attraversare esistenze drammatiche, a volte felici, di personaggi che hanno comunque scritto pagine importanti nel romanzo della boxe. Ma è anche un momento di riflessione, un viaggio nell’anima di chi ha scelto sicuramente per passione un mestiere difficile. In entrambi i casi, miserie e nobiltà si intrecciano come del resto accade nelle esistenze di tutti noi.
Lo stile inconfondibile di Dario Torromeo ci porta a scoprire in maniera realistica e inedita la storia di ragazzi divenuti pugili, facendoceli conoscere in profondità quasi fossero persone della porta accanto. Gualtiero
Becchetti invece si inoltra nei meandri più profondi 
di uno sport antico, raccontando le ragioni per cui ancora
oggi ci siano moderni gladiatori pronti ad affrontarsi su un quadrato,
offrendo il meglio di sé stessi.
Pagine da leggere tutte d’un fiato, dando libero sfogo alla nostra immaginazione e alle nostre riflessioni. Se è vero che l’unione fa la forza, questo libro ne è la prova. Due dei migliori scrittori italiani, uniti per dare vita ad una grande opera della narrativa pugilistica.
Buona lettura.

*L’autore della Prefazione è stato campione italiano, campione europeo e campione mondiale WBC nella categoria dei pesi massimi leggeri.

 Gualtiero Becchetti e Dario Torromeo “È LA BOXE, storie di pugni e di passioni”. Edizioni Eraclea. Pagine 258, 15 euro. 

PRENOTATE IL LIBRO NEI SITI DI VENDITA ONLINE E IN LIBRERIA.

 

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L'indice del libro.

PRIMO TEMPO di Dario Torromeo
1 La strategia dell’odio (Floyd Mayweather jr) 
2 Un Giaguaro senza età (Matteo Signani) 
3 Il cieco li mette ko (Sam Langford) 
4 Il vuoto attorno (Don Curry) 
5 Mi manda mio nonno (Nico Ali) 
6 Houston, abbiamo un problema (Cuba) 
7 Un uomo solo al comando (Tyson Fury) 
8 La rivincita del Toro (Luis Angel Firpo) 
9 Doppietta dell’avvocato (Eddie Eagan) 
10 Un fantasma sul ring (Simiso Buthelezi) 
11 Hanno battuto gli imbattibili (Wallace&Todorov) 
12 Il dramma, all’improvviso (Daniele Scardina) 
13 Una storia di mafia (Anthony Esperti) 

SECONDO TEMPO di Gualtiero Becchetti

1 Lupi, pecore e testimoni 
2 Per un attimo padroni del mondo 
3 L’amore nascosto per la boxe 
4 La notte prima degli esami 
5 Che Dio ce la mandi buona 
6 Boxe, parole e rischio d’estinzione 
7 Il pugile, i soldi... 
8 Vuoi essere campione? Batti i migliori 
9 La boxe, storia senza fine 
10 Il pugile. Diverso, come l’oca delle nevi 
11 Il coraggio è sfidare la sconfitta 
12 La fatica, preziosa compagna 
13 Maestri. Rari, indispensabili 
14 Il giovane, l’uomo, i rimpianti 
15 Conoscere la boxe non è nostalgia 
16 Il pugilato non è per tutti 
17 La boxe può essere arte e pure nobile 
18 Per battere la paura devi affrontarla 
19 Riflettere sullo sport, parlare di filosofia 
20 Il gong, fine della recita. Taci e combatti 
21 Fuori dai Giochi la boxe vivrebbe comunque 
22 Il maestro, il pugile, il gabbiano ferito 
23 Da ragazzo a uomo in una sola sera 
24 Nell’abisso del knock out 
25 Chi vince, chi perde, chi pigia i tasti 
26 La solitudine che non fa sentire soli 
27 Un match non è una guerra 
28 Il nuovo inizio comincia con un addio 
29 Prima i pugili, poi tutto il resto 
30 Essere pugile e uomo perbene 
31 La boxe è caffè, e camomilla 
32 Il campione non poteva chiedere di più 
33 Tra le foto degli anziani-giovani 
34 La cintura sul tavolo della cucina 
35 Rip Randall, dal ring al Vietnam 

Storia di una leggenda… NINO ha tenuto svegli diciotto milioni di italiani

NINO 2

 

Dario Torromeo racconta la storia di Nino Benvenuti, assieme a Primo Carnera, il pugile italiano più popolare nel mondo. Oro nei welter, il migliore ai Giochi di Roma '60. Campione mondiale nei superwelter e nei medi da professionista. 
L’Istria lontana, la prematura perdita della mamma, il legame strettissimo con il papà. Un matrimonio, un amore contrastato e criticato dal Paese intero, un altro matrimonio. Un pugilato pieno di gloria, una vita piena di montagne da scalare. 
Ha conquistato l’America, nell’aprile del ’67 il mondiale medi con Griffith a New York ha portato 18 milioni di italiani davanti alla radio. Erano le 4 del mattino.
Talento fin da bambino, è diventato un divo, ma anche un ribelle in un mondo che i ribelli non ama. Drammatico il finale di carriera, misteriosa la storia dei tre mesi in India, nel lebbrosario di Madras. 
Un romanzo in cui sfilano fantastici protagonisti, a cominciare da quelli che, assieme a Nino, hanno portato sul ring epiche rivalità. Emile Griffith, Carlos Monzon e soprattutto Sandro Mazzinghi.
Sullo sfondo un giovane Cassius Clay, prima che diventasse Muhammad Ali e conquistasse il mondo.

Il primo capoverso del libro…
La mano destra di Nino ha il pollice in una posizione innaturale, bloccato ad angolo retto rispetto al palmo. È il ricordo di una frattura saldata male, mai guarita. Il ciuffo è quello di sempre, ha solo assunto il colore bianco della neve. Il sorriso invece è rimasto lo stesso. Anche la struttura fisica non è mutata. Per una vita intera è stato fedele al limite della sua categoria, quella dei pesi medi. Poco sopra i 72 chili e mezzo. Ma non per questo il mondo si è fermato. Il tempo ha sempre timbrato puntuale il cartellino della vita. A volte è trascorso lento per marcare le sofferenze, a volte ha corso veloce per non consentirgli di godere troppo dei momenti di gioia. 
Sono arrivati così gli 85 anni. 
La buona notizia è che nessuno si è dimenticato di lui. 
Praticando la nobile arte è riuscito a tenere svegli milioni di italiani. Era un divo, anche se un po’ ribelle. Regalava passioni forti. Era un fenomeno popolare, un pugile capace di generare incassi record. Novantaquattro milioni di lire nel 1969, al Palazzo dello Sport di Roma contro Louis Rodriguez. Quattro anni prima, a Milano, i Beatles si erano fermati a 58…

Dario Torromeo, NINO Il divo ribelle della boxe.
È in vendita su amazon.it (copertina flessibile, 177 pagine; eBook Kindle, 182 pagine). 

Torromeo racconta Damiani e Maurizio Stecca. Due campioni, una storia

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Storie di contrasti, di diversità. Ma anche di complicità, di percorsi comuni.
C’è la ferocia, la violenza che nasce dalle gang di strada, la travolgente potenza di Mike Tyson messa a confronto con quell’appartenenza alla sana cultura contadina, che è poi la natura madre di Francesco Damiani.
Iron Mike vive le sue origini nel ghetto di Brownsville, Brooklyn, dove droga, armi e tragedie sono lo sfondo su cui si svolge il dramma della vita. Francesco ha le radici nei sapori, negli odori, nelle gioie di Bagnacavallo, in terra di Romagna dove la narrazione del quotidiano assume spesso il ritmo dell’ironia.
I due si sfiorano, c’è un tempo in cui addirittura (nell’anno di grazia 1988) le loro strade si incrociano e la sfida sembra stia per trovare data e sede.
C’è il talento di Maurizio Stecca, così forte da accecare chi non possedeva cultura pugilistica. Un campione non capito da chi confondeva la sua bravura con l’immaturità tecnica di alcuni rivali, non riuscendo così a godere dei picchi di qualità del romagnolo. Ne soffriva il ragazzo, si sentiva straniero in patria, entrava in contrasto con lo sport che amava.
C’è il rapporto di complicità tra i due. Gemelli diversi, appunto. Amici, quasi complici nell’avventura pugilistica. Stesso manager, Umberto Branchini. Identico maestro, Elio Ghelfi. Combattevano nello stesso periodo e si esibivano più volte negli stessi eventi. Vincevano l’oro in Coppa del Mondo. Icio vinceva anche e soprattutto l’Olimpiade di Los Angeles ’84. Checco ai Giochi californiani conquistava l’argento, ma nel suo record c’era un successo su Teofilo Stevenson che brillava come il Koh-i-Noor, il diamante più costoso della storia. Tutti e due diventavano campioni del mondo tra i professionisti. La differenza? La categoria di appartenenza. Uno era un peso massimo, l’altro un peso piuma. Un colosso e un ragazzo, uniti dal talento.
Spesso l’uno era spettatore ai match dell’altro. Assieme mangiavano, correvano, combattevano, gioivano. A volte però, anche loro intraprendevano percorsi paralleli. Apparentemente vicini, senza mai incontrarsi.
Storia di due romagnoli partiti alla conquista del mondo, che il mondo alla fine lo hanno conquistato.
Tanti i personaggi che popolano il racconto, tante le città in cui si svolge l’avventura.
Dentro queste pagine ci sono Elio Ghelfi e Umberto Branchini, Loris Stecca e Valter Cevoli. Ci sono i grandi rivali. Biggs, DuPlooy, Mercer. Nolasco, Benichou, Espinoza.
Ci sono le mille luci di Las Vegas, la tensione del Bronx. Rimini e Milano, Siracusa e Clermont-Ferrand. Drammi personali, misteri sportivi. Trionfi e sconfitte. C’è la boxe, c’è la vita. Due protagonisti che hanno scritto la storia del pugilato.
Il libro racconta la loro storia.
Dentro le pagine de LA BOXE DEI GEMELLI DIVERSI c’è l’angoscia, la violenza, gli umori dell’America. C’è la vita, gli amori, le delusioni, i trionfi e le malinconie della Romagna. Ci sono i sapori antichi di questa terra ricca di lavoratori, entusiasmo e allegria.
Ed è proprio lì, in un luogo di spiaggia e mare baciato dal sole, che comincia la storia. Estati infuocate, gente che vuole godersi la vita fino all’ultimo raggio e anche oltre. Si parte con il birro e le sue conquiste, il birro che negli anni Cinquanta si muoveva tra musica, cinema e avventure, confondendo la notte con il giorno. Un play boy che agiva da protagonista nell’intrigante umanità che popolava la Romagna di una volta.
Una terra in cui di passione si poteva addirittura vivere…

156 cover Gemelli 22aperta

(dall’Introduzione de LA BOXE DEI GEMELLI DIVERSI di Dario Torromeo, Absolutely Free Libri. Pagine 244, 17 euro. In libreria e su tutti i siti di vendita online)

I GORDINI, è la storia di due uomini d’oro Famiglia di fenomeni

Uomini impegnati in sport di sofferenza, boxe e ciclismo, in lotta contro la morte. Su un lettino di ospedale o in guerra

I mitici anni Ottanta tre ori alle Olimpiadi sette re del mondo

Copia di coverAmerica

La storia, tra gioie e dolori, di Oliva, Loris e Maurizio Stecca, Damiani, Rosi, Nati, Parisi e Kalambay

Eroi di ieri e di oggi storie drammatiche magici personaggi

Copia di PUGILI

 

Nell’ultimo libro di Dario Torromeo ci sono: Arcari, Benitez, Chacon, Rosi, Momo Duran, Castellini, Camacho, Garcia e…

Tradimenti e amori, luci dopo le sconfitte. È la dura vita di Lele

Copia di copertina1

Emanuele Blandamura si racconta a Dario Torromeo. Un romanzo drammatico, in cui si nasconde qualche sorriso

Tyson vs Foreman... Una sfida impossibile per questo più bella

 matchF

 

“Il match fantasma” di Dario Torromeo racconta un sogno americano. I pesi massimi, trent’anni di storie...

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