Dopo aver assistito al match che vedeva il suo titolo Wbo finire nella mani di Demetrius Andrade, l'ex-titolare Billy Joe Saunders ha detto di sentirsi derubato.
Il britannico, come é noto, non ha ottenuto la licenza dalla Commissione Pugilistica del Massachusetts a causa dell'uso di uno spray nasale in allenamento, che ha provocato la positività al test antidoping della Vada. La Wbo ha dichiarato di conseguenza il titolo vacante, ma nello stesso tempo ha scritto una lettera accomodante al promoter Frank Warren, il quale ora minaccia di renderla pubblica. Praticamente, Billy Joe verrebbe considerato una specie di campione "in recesso", in attesa di nuovi test.
Queste sono al momento supposizioni, mentre è invece certa la rabbia dei britannici.
"La mia carovana è stata svaligiata ieri sera e sono state trovate le impronte digitali di Eddie Hearn e di Demetrius Andrade-Ha detto Saunders-I titoli si perdono e si conquistano sul ring; non può essere uno spray nasale a decidere".
Nel frattempo, il promoter Frank Warren sta già raccogliendo i documenti per appellarsi a tutte le istutuzioni coinvolte: Wbo, l'anti-doping britannico (UKAD), la Vada, il British Boxing Board of Control.
"Il Massachusetts non ha nemmeno applicato correttamente i propri regolamenti disciplinari, quindi Bill presenterà un appello alla Corte Suprema-Ha dichiarato Warren a TtalkSPORT-Li citerò per danni. I test a cui si fa riferimento sono stati prelevati in agosto, ma da allora Bill ha sostenuto altri test che sono risultati negativi. E' dunque evidente che si tratta dello spray nasale. È' veramente stupida la situazione in cui ci troviamo. Attenzione, però! La Wbo ha dichiarato ufficialmente che non aveva nessuna intenzione di "scaricare" Billy, pur tuttavia ha indetto il match per il titolo vacante e Hearn ha convinto in pochi giorni Kautondowka a fungere da sfidante, per un assegno di 100.000 dollari. Io ho in mano una lettera della Wbo in cui scrivono che di fronte a tale situazione si sarebbero dichiarati neutrali e altre cose. Vediamo cosa succederà. Io sono pronto a ricorrere in qualunque sede".