Secondo Billy Graham il massimo inglese aveva subito una concussione
Si parla molto della rivincita fra Andy Ruiz e Anthony Joshua, se si farà o meno in Arabia Saudita (chi scrive la farebbe lì ma a patto che mezzo programma fosse costituito di incontri fra donne...), se Ruiz tirerà ancora sul prezzo, se Eddie Hearn lo denuncerà, tutte le solite noiose chiacchiere che occupano una estate priva di grandi avvenimenti se si esclude la vittoria di Pacquiao su Thurman. A chi scrive sembra più interessante segnalare invece altro, per esempio il parere di Billy Graham, l'uomo che ha costruito Ricky Hatton portandolo ai vertici, un allenatore che ha detto basta troppo presto segnato anche dal tradimento del suo più grande allievo con il quale comunque i rapporti si sono in parte riaggiustati. Graham è uno che dice pane al pane e vino al vino, in inglese naturalmente, e il suo linguaggio non è mai diplomatico. Per intenderci è uno al quale la parola inglese di 4 lettere che inizia con una f scappa abbastanza spesso. Soprattutto è uno che "vede" le cose e le capisce.
Ciò che troviamo interessante è l'opinione di Graham, espressa un mesetto fa nella rubrica che tiene su Boxing Monthly, cioè che Joshua non dovesse salire sul ring del Madison Square Garden lo scorso primo giugno dove ha perso prima del limite contro Ruiz. Su quel match si sono dette tante cose anche parecchio sciocche, per esempio che fosse truccato. Chi scrive ha scritto un libro sui match truccati e non solo (FIX!, ed Bradipolibri) ma in certe dietrologie non cade, soprattutto perché non si capisce, nel caso, che bisogno ci fosse dopo l'atterramento di Ruiz nel 3° round di portare un destro terribile che Ruiz ha assorbito non si sa come, forse diremmo perché era ben posizionato sulle gambe. Tornando a Graham ciò che preoccupa l'ex trainer inglese è il fatto che, per salvare lo show, Joshua sia stato mandato sul ring non nelle condizioni ideali. Secondo Graham lo statuario peso massimo inglese aveva disegnata negli occhi la sconfitta fin dai preliminari del match.
Questo non certo per chissà quale recondito motivo parapsicologico ma per un fatto molto chiaro, Joshua risentiva ancora di una concussione dovuta a un pesante K.O. subito in allenamento. Di questo fatto si era già parlato dopo il match fra mezze conferme e smentite poco convinte. Se Graham lo ha scritto é perché sa che ciò è effettivamente avvenuto. E il colpo di Ruiz che al 3° round ha cambiato le sorti del match non ha fatto altro che confermarlo. Graham si è giustamente scandalizzato che l'interesse economico sia stato preferito alla incolumità di un pugile. Non è successo nulla di grave ma Graham lo dice chiaramente, se Joshua fosse stato un suo pugile quel match sarebbe stato rimandato.
Se e quando ci sarà. come dovrebbe essere, una rivincita, vedremo se Ruiz ha pescato il jolly o se Joshua è un gigante con i piedi di argilla e anche se l'inglese ha superato l'impatto psicologico di una sconfitta che nessuno si aspettava. Forse tranne lui. Ma questo è un altro discorso.
